Le fortune del Bari dello scorso anno si sono costruite sopratutto in trasferta, dove i biancorossi hanno conquistato ben nove vittorie. Ancora tre, invece, i successi ottenuti sinora, nel torneo in corso: un ruolino che questa squadra può e deve incrementare. Già da domani, in occasione della gara di Brescia, concedendo il bis di Vicenza: “Abbiamo le potenzialità per farlo – assicura Torrente nella consueta conferenza della vigilia - E poi il fattore campo conta sempre meno: spesso si fa più fatica in casa che fuori”.
A dimostrarlo, in primis, gli avversari di domani, visto lo scarso bottino raccolto al Rigamonti nell'ultimo periodo: “Sfida stimolante: i nostri avversari hanno ambizioni di play-off. Hanno due trequartisti bravi e svelti, sopratutto nell'uno contro uno. Da qui il dubbio se mantenere Polenta in difesa o riportarlo a centrocampo – precisa Torrente – Dobbiamo sfruttare il momento favorevole e dare continuità alla striscia positiva. Altrimenti ne perdi una e ti ritrovi di nuovo laggiù, visto che in questa fase del torneo corrono più le squadre di bassa classifica che quelle nelle prime posizioni”.
I dubbi residui, con una mediana che – variabile Polenta a parte – va verso la riconferma (Romizi è in ripresa ma ancora indisponibile), sono in attacco, dove si registra la squalifica di Iunco: “Tallo e Caputo insieme? Perché no, possono anche scambiarsi le posizioni, al centro e da esterno. Per la terza maglia, se la giocano Ghezzal, Fedato e Galano. Mi fa piacere che quest'ultimo voglia essere impiegato. Le occasioni, però, bisogna sfruttarle, una volta in campo”.
|