Dopo il carattere, il Bari ha ritrovato il gioco, contro il Padova: “Mi fa piacere che siate voi a dirlo – precisa Torrente ai giornalisti nel dopo gara – Una squadra concreta, attenta, determinata, organizzata, con un bell'approccio. La prova di Iunco? Ottima, come quella dell'intera squadra: mi dispiace non abbia fatto gol, se lo meritava. Ma se proprio devo elogiare qualcuno, scelgo Altobello (entrato al posto di Ceppitelli, uscito per una contusione al ginocchio, ndg) che ha dimostrato personalità ed applicazione. Siamo partiti davvero bene, con azioni e corner a ripetizione: c'era voglia, c'era fame”.
Le tre vittorie nelle ultime quattro gare hanno permesso al Bari di agganciare lo Spezia a quota 36, con quattro squadre alle spalle. La classifica rimane indecifrabile, visto che si contano ben undici squadre, dai 35 punti della Reggina ai 40 del Novara: “Si rischia ancbe lassù, con dieci partite ancora da giocare. E non dimentichiamoci che noi di punti ne abbiamo totalizzati 43, un bottino che ci collocherebbe appena fuori dalla zona play-off”.
Chiosa d'obbligo, peraltro sollecitata, su Bellomo in panca. Un bell'azzardo, superato dal 3-0 in scioltezza: “Lasciamolo tranquillo – esorta Torrente – Faccio davvero fatica a capire, servirebbe un po' di equilibrio nella valutazione di questo ragazzo, di un talento che passa per uno “scappato di casa”. Mi sbilancio: questo è un giocatore che diventerà importante anche in serie A”.
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