"Dopo la batosta di Vercelli forse abbiamo toccato il fondo. Ci siamo riuniti tutti quanti, e noi più grandi, seppur nessuno di noi è anziano, abbiamo parlato ai più giovani perché serviva una reazione e perché nella prima parte di campionato avevamo dimostrato di giocarcela contro tutti. Da Vicenza abbiamo invertito la rotta e raccolto dieci punti nelle ultime quattro partite". Sono queste le parole di capitan Caputo, che ieri sera contro il Padova ha realizzato la sua terza doppietta stagionale e tredicesima rete, record personale di gol in una stagione.
Il numero 18 barese analizza l’importante vittoria contro i veneti: "Ieri, contava prima del gioco dare continuità alla nostra striscia di risultati utili ed anche di qui alla fine sarà così! Abbiamo vinto non per demeriti della nostra avversaria, ma perché abbiamo impostato dal primo minuto una grande partita e tutta la squadra ha risposto in modo eccellente. Sono felicissimo per la mia doppietta, ma soprattutto per i miei compagni, per il mister e per i tifosi che vogliono insieme a noi, questa salvezza che dobbiamo raggiungere per conseguire l’obiettivo che siamo preposti”. Torrente, dopo la cessione di Donati, lo ha eletto capitano e Caputo è diventato un punto di riferimento per tutti i giocatori: “Sì è vero, sono molto grato al tecnico perché nutre tanta stima in me, ed io in lui. Mi dice sempre che se non dovessi raggiungere quota venti gol, sarà solo colpa mia! Sarei molto felice se dovessi raggiungere tale quota, ma lo sarei maggiormente se ci salvassimo, ovviamente se dovessimo conseguire entrambi i successi, sarebbe il massimo”.
L’attaccante, inoltre, spende parole di elogio per Iunco e spiega l’episodio del rigore da lui stesso trasformato: “Mino (Iunco - ndg) è un grande. Ieri ha fatto un’ottima partita, mi ha fatto un assist e svolto un lavoro encomiabile. Poi io gli ho fornito un assist, ma ha sbagliato in quella ed in un’altra occasione, ma sono sicuro che ha solamente rimandato l’appuntamento con il gol. Ci può stare, mi trovo benissimo con lui e con gli altri compagni di reparto. Sul rigore invece, ho ricevuto inspiegabilmente un pugno da Dellafiore, per fortuna che l’assistente di linea ha visto tutto ed ha avvisato l’arbitro, poi l’ho trasformato con freddezza”.
Il prossimo impegno sarà in casa dell'Empoli, in piena zona play off: “L’Empoli è una delle squadre più in forma. Ha un attacco esplosivo con Maccarone e Tavano che credo in due abbiano segnato trenta gol. All’andata non c’ero, ma meritavamo ben altra sorte che la sconfitta per 2-3. Vogliamo continuare a fare risultato, spinti dal morale e dalla nostra compattezza ritrovata, ma guai ad abbassare la guardia e concentrazione”.
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