La quarta sconfitta consecutiva non mina la serenità di Giampiero Ventura in sala stampa: “Peccato per l’infortunio iniziale di Sasà Masiello. Stavamo provando ad affrontare l’Udinese in modo diverso e stavamo facendo bene. E una volta in svantaggio, se avessimo segnato il rigore, si sarebbe probabilmente riaccesa la spia nella testa dei miei giocatori. Da lì in poi la gara si è fatta ancora più in salita. Bastava vedere come correvano loro e correvamo noi, sembrava ci portassimo dietro un frigorifero. Lo ripeto: il Bari è una squadra che deve giocare in tranquillità, che deve colmare il gap dalle altre non solo con gli schemi ma anche con la serenità di provarli”.
A chi adombra un problema di condizione fisica, Ventura risponde così: “Questi ragazzi hanno voglia di dare tanto al Bari ma si stanno misurando con problemi che l’hanno scorso non hanno mai avuto. E per questo che vanno tutelati, perché son giocatori che se messi in condizione di fare, possono far bene. Guardate l’Udinese. E’ una buona squadra, davanti ha qualità pura e può vantare una condizione fisica ottimale. Eppure, ha cominciato il campionato con quattro sconfitte, pur potendo contare sugli stessi giocatori di oggi. Questo per far capire quanto sia importante lavorare per ritrovare il sorriso”.
Non giungono intanto buone notizie dall’infermeria, dopo gli infortuni muscolari occorsi in partita a Salvatore Masiello e Ghezzal. Più delicati appare la situazione del secondo, vittima di uno stiramento. Il quadro sui tempi di recupero sarà più chiaro dopo gli accertamenti delle prossime ore.
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