Il Bari non riesce a frenare la corsa verso la serie A del Sassuolo e si deve arrendere alle reti di Pavoletti e di Terranova (errore decisivo di Lamanna) che spingono sempre più in cima al campionato cadetto la squadra guidata da Di Francesco, ad un passo dalla storica promozione. Il provvisiorio gol del pareggio, siglato da un ritrovato Defendi con una splendida botta da fuori area, non basta ai ragazzi di Torrente per tornare in Puglia con un risultato positivo che avrebbe lasciato inalterato il distacco dalla zona play-out, ritornata prepotentemente all'orizzonte.
Partono forte i biancorossi senza timori reverenziali nei confronti della capolista ed è Ghezzal a spaventare Pomini dopo 30 secondi con una conclusione dal limite che il portiere allontana di piedi in calcio d'angolo. Si ricompone il Sassuolo ed inizia a tessere la sua manovra: si grida al gol all'11' quando Berardi, dopo un assolo personale, sferra uno splendido destro a giro che si stampa sulla traversa e rimbalza pericolosamente sulla linea di porta, con Lamanna incolpevole spettatore. Ancora Bari in avvio, sempre sull'out di sinistra: tacco di Ghezzal per Rossi, cross in mezzo ma nè Caputo nè Iunco trovano il tempo giusto per impattare la sfera.
Passa il Sassuolo al 23': Berardi imbecca Pavoletti con un filtrante da manuale, gioco di gambe che elude l'intervento di Polenta (l'uruguaiano evita il contatto per non concedere il calcio di rigore) e con un piattone destro indovina l'angolo basso che vale il gol del vantaggio.
Il Bari non gioca male ma non riesce a farsi vedere in maniera concreta dalle parti di Pomini: manca lucidità negli ultimi 15 metri, i cross di Ghezzal e di Defendi non trovano mai compagni ben piazzati al tap-in vincente. Sono i padroni di casa a spingere ancora grazie a Berardi e Pavoletti, in eccellente stato di forma, e le incursioni ora di Chibsah, ora di Missiroli che sfruttano gli schemi collaudati impartiti dal tecnico Di Francesco per coprire il campo in maniera capillare.
Pavoletti si divora il gol del 2-0 a 3 minuti dalla fine: il cross di Troianiello è con il contagiri, la dormita di Claiton è clamorosa, lo stacco dell'attaccante in perfetta solitudine a pochi passi da Lamanna è da dimenticare.
Tornano in campo le due squadre ed è di nuovo Bari in avvio, così come accaduto nel primo tempo, a rendersi pericoloso: sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Ghezzal, doppia conclusione prima di Iunco e poi di Ceppitelli, entrambe murate dai difensori prima di raggiungere la porta difesa da Pomini.
Entrano Tallo e Fedato per Iunco e Sciaudone ma è il Sassuolo a pungere con una punizione di Berardi al 23': il sinistro insidioso dell'attaccante classe 94 impegna seriamente Lamanna, costretto a distendersi in tuffo per respingerne la conclusione. Due minuti dopo è Missiroli a sfiorare il raddoppio: il piattone al volo dell'ex reggino, ottimamente imbeccato sulla linea del fuorigioco, termina la sua corsa sul palo; sugli sviluppi dell'azione, è Berardi a sprecare di testa da buona posizione.
Risponde su punizione dal limite Bellomo, miracoloso Pomini a respingere con la punta delle dita. Bari che impatta la partita al 27': sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ci prova Ceppitelli dal limite con un bolide al volo che si infrange sul muro difensivo; sulla sfera che scivola via dall'area di rigore si avventa Defendi che con un gran destro trova la traiettoria giusta sulla quale Pomini non può far nulla.
Partita che si fa entusiasmante minuto dopo minuto, con rapidi capovolgimenti di fronte: tocca a Berardi far volare Lamanna per evitare il gol del sorpasso, felino il balzo del numero 1 biancorosso che allontana la minaccia.
Raddoppio neroverde che arriva al 33': incertezza di Lamanna sul sinistro di Berardi su punizione dai 20 metri che, invece di respingere in angolo, lascia cadere la sfera sulla quale si avventa Terranova; in totale solitudine, dimenticato dai difensori biancorossi, il n°26 non ha difficoltà ad appoggiare in porta e avvicinare la sua squadra al prestigioso traguardo della serie A. L'ingenuità di Lamanna macchia gravemente il suo voto finale in pagella, fino a questo momento ben oltre la sufficienza per tutti gli interventi prodigiosi a difesa della sua porta.
Si aprono delle praterie sul finale per il Sassuolo, con il Bari riversato in avanti a caccia del gol del pareggio: una percussione solitaria di Berardi, a tempo scaduto, viene interrotta in maniera irregolare da Claiton, che in scivolata travolge il gioiellino calabrese e si guadagna il cartellino rosso, pregiudicando la sua presenza nel prossimo match importantissimo al San Nicola contro lo Spezia. La punizione che segue, battuta da Troiano, trova nuovamente la respinta sicura di Lamanna.
Finisce 2-1 per il Sassuolo con tutti i giocatori che corrono ad abbracciare il tecnico Di Francesco, artefice della storica promozione in A per la quale si aspetta esclusivamente la matematica certezza. Disco rosso, invece, per i galletti di Puglia che rimangono impelagati nella zona play-out: le dirette concorrenti muovono la classifica e si assottiglia a 2 punti il margine dalla Reggina quint'ultima (pareggio in extremis a Crotone), in attesa del match fra Ascoli e Padova che potrebbe ulteriormente ridurre questa distanza.
Sassuolo-Bari: il Tabellino
Sassuolo (4-3-3): Pomini; Gazzola (19' pt Laverone), Bianco, Terranova, Longhi; Chibsah, Magnanelli, Missiroli; Troianiello (15' st Troiano), Pavoletti (36' Bianchi), Berardi.
A disposizione: Pigliacelli, Marzorati, Laribi, Boakye
All.: E. Di Francesco.
BARI (4-3-3): Lamanna; Ceppitelli, Claiton, Polenta, Rossi; Defendi, Bellomo, Sciaudone (16' st Fedato); Iunco (10' st Tallo), Caputo, Ghezzal (24' st Galano).
A disposizione: Pena, Sabelli, Romizi, De Falco
All.: V. Torrente
Arbitro: Giancola di Vasto
Marcatori: 23' pt Pavoletti, 27' st Defendi, 33' st Terranova
Ammoniti: Ceppitelli, Magnanelli, Polenta, Defendi, Longhi
Espluso: Claiton al 45' st per fallo da ultimo uomo
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