In occasione della sfida tra Bari e Spezia, in programma domani allo stadio San Nicola, SoloBariNews ha intervistato in esclusiva Andrea Bovo, 27 anni a maggio, centrocampista della squadra ligure.
Ciao Andrea, grazie per aver accettato il nostro invito. Spezia 48 punti, Bari 44: pensi che possa essere una partita più importante per i pugliesi che per voi?
Non credo. Il traguardo è sicuramente vicino ma non siamo ancora fuori pericolo, il livello di attenzione dovrà rimanere necessariamente alto per evitare pericolosi cali di tensione. Sarà una gara molto difficile, anche a livello psicologico, ma sappiamo come affrontarla.
Che ricordi hai della tua esperienza barese nella stagione 2006-2007?
Agrodolci. Sono stato sei mesi nel capoluogo pugliese, onestamente non ho avuto molte opportunità per potermi mettere in evidenza. Ma è stata comunque un’esperienza importante, perché mi ha permesso di crescere molto dal punto di vista caratteriale.
Dopo sei stagioni di ottimo livello, con quasi duecento presenze e dieci reti all’attivo, in estate il Padova non ti ha rinnovato il contratto e ti sei trasferito a La Spezia. Ci sono state frizioni con la tua ex squadra?
Nessun problema, a Padova sono stato benissimo e la società si è comportata in maniera corretta nei miei confronti. Semplicemente, sono state fatte scelte diverse dal punto di vista economico, il budget è stato ridotto e quindi le nostre strade si sono separate, ma nel massimo rispetto reciproco.
Presentaci lo Spezia
Una squadra “particolare”. Costruita per tentare la promozione ma che, purtroppo, non è riuscita a fare il campionato che auspicava all’inizio. C’è stato un momento di obiettiva difficoltà nella parte centrale della stagione, quando ci siamo ritrovati invischiati nella zona retrocessione. Per fortuna nelle ultime cinque partite siamo riusciti a risollevarci.
Il tuo giudizio sul Bari di Torrente
I biancorossi sono temibili, non dimentichiamo che senza la penalizzazione avrebbero già la salvezza in cassaforte. La squadra esprime un buon gioco, tecnicamente ci sono molti giocatori validi.
Una lunga trafila nelle nazionali giovanili fino all’Under 20, poi tanta gavetta in C1 e soprattutto in B. Cosa è mancato ad Andrea Bovo per poter emergere anche nella massima serie?
Sicuramente la fase realizzativa, se avessi fatto qualche gol in più probabilmente avrei già esordito in serie A. Ma ho ancora tante stagioni da disputare, non dispero di poterci riuscire in futuro.
Ringraziamo l’ufficio stampa dello Spezia e Andrea Bovo per la disponibilità. L’immagine è tratta dal sito www.acspezia.com. |