Il Bari è virtualmente salvo. Il responso arriva dopo il 2-1 ottenuto al San Nicola contro lo Spezia e soprattutto per la concomitanza delle sconfitte casalinghe di Reggina ed Ascoli, che portano rispettivamente a cinque e sette punti il divario da quintultima e quartultima: un'enormità, a sole tre giornate dalla fine, con altre tre squadre in mezzo.
La cronaca. Parte bene lo Spezia ma la prima occasione è del Bari, al 9': ci prova Rossi, imbeccato da Fedato, con un diagonale a specchio aperto ma la palla è fuori bersaglio. Risponde la squadra di Cagni con un tiro di giustezza dell'ex Bovo, al 19', ma la pressione del biancorossi è costante, come pure testimoniano i nove angoli sommati sino all'intervallo. Dal settimo, calciato da Bellomo al 28', è Ghezzal a far gridare al vantaggio con un colpo di testa a botta sicura, ma Guana si supera e si rifugia ancora in corner. I tempi, però, sono ormai maturi per il gol, confezionato dai due migliori in campo al 35': discesa del franco-algerino e servizio per l'accorrente Sciaudone, che di prima batte Guarna in diagonale, siglando la quarta rete in campionato. Uno a zero. Blanda la reazione degli ospiti, tutta nel tiro alle stelle di Bovo, dopo lo sfondamento di Piccini sulla destra.
La scossa cerca di darla Cagni nella ripresa, con gli ingressi di Madonna e dell'altro ex Garofalo: il Bari lascia allo Spezia il pallino e rischia grosso al 12', quando Goian sfiora di testa il pareggio (palla fuori), su punizione di Porcari dalle retrovie. L'1-1, però, è solo rimandato di 4': Porcari stavolta ci prova direttamente, sulla punizione guadagnata da Antenucci, bucando barriera e Lamanna. Dura poco, la delusione del Bari, che al 19' si riporta subito in avanti: sul tiro-cross di Ghezzal, Fedato ci mette la testa, quel tanto che basta per infilare il pallone fra palo e guantone di Guarna (quinto gol in campionato). Due a uno.
Non ci sta, lo Spezia, e cerca subito un nuovo pareggio, ancora con Garofalo: il terzino prima si incunea su dormita della difesa biancorossa (bravo Lamanna a scegliere il tempo dell'uscita) poi trova il fondo campo con un diagonale a campo aperto. Il Bari, stavolta, non si chiude e cerca il tris della sicurezza: ci va vicino con Tallo al 30' (palla alta dopo una bella azione personale), subito in partita dopo l'ingresso al posto di Fedato. Lo Spezia spinge ma conclude poco. E' anzi il Bari a complicarsi la vita da solo, chiudendo in dieci per l'espulsione di Altobello (in campo da soli 3') al 44', dopo un'entrata scomposta su Garofalo. Troppo tardi per partirne gli effetti sul campo: finisce 2-1 per la squadra di Torrente. Una vittoria festeggiata con un tuffo sotto entrambe le curve, cominciando da una Sud gremita più del solito per l'apporto di seimila fra giovani studenti ed accompagnatori.
Bari-Spezia 2-1
Bari (4-3-3): Lamanna – Sabelli (41' st Altobello), Ceppitelli, Polenta, Rossi – Sciaudone, Romizi (22' st De Falco), Bellomo – Ghezzal, Caputo, Fedato (27' st Tallo). A disposizione: Pena, Ristovski, Iunco, Galano. All. Torrente.
Spezia (4-3-3): Guarna – Piccini, Goian, Romagnoli, Mario Rui – Bovo, Porcari, Lollo (1' st Madonna) - Di Gennaro (6' st Garofalo), Okaka, Antenucci (24' st Sansovini). A disposizione: Iacobucci, Pasini, Musacci, Pichlmann. All. Cagni.
Arbitro: Irrati di Pistoia (assistenti Iori-Ceccarelli, quarto uomo Strocchia)
Reti: 35' pt Sciaudone, 16' pt Porcari, 19' st Fedato.
Note: ammoniti Fedato, Bellomo, Sciaudone e Mario Rui, espulso Altobello al 41' st per gioco falloso; angoli 11-1 per il Bari, recupero 0 + 4'; paganti 2731 e abbonati 5.837, per un incasso di Euro 24.045,00 (quota paganti 8.450,00, quota abbonati 15.595,00).
|