In occasione della gara Novara-Bari, SoloBariNews ha intervistato in esclusiva Simone Motta, attaccante in forza alla squadra piemontese ed ex calciatore biancorosso.
Ciao Simone, grazie per aver accettato il nostro invito. Una stagione e mezza a Bari (dal 2003 al 2005) con 52 partite e 6 reti all’attivo. Qual è il tuo ricordo dell’esperienza barese?
Il periodo trascorso nel capoluogo pugliese è forse il rammarico più grande della mia carriera. Purtroppo sono arrivato in un campionato in cui le cose non andavano benissimo, siamo partiti con l’obiettivo di lottare per la promozione ed invece abbiamo dovuto subire un’amara retrocessione in C. Obiettivamente non ho reso secondo le aspettative, mi dispiace perché avrei voluto e potuto dare di più ad una piazza importante come Bari.
Il tuo Novara è in zona playoff, quanto credete nella possibilità di tornare in A?
Speriamo innanzitutto che si giochino i playoff, noi ce la metteremo tutta ma la classifica dice che dipende più dall’Empoli, a questo punto. E all’ultima giornata i toscani saranno di scena a Verona…
Che partita sarà Novara-Bari?
Sicuramente diversa dalle ultime disputate, nel senso che finalmente giocheremo contro una squadra che non si chiude in difesa ed esprime un calcio propositivo. Vorrei spendere parole positive per i galletti, hanno disputato una stagione importante nonostante la penalizzazione ed in certi momenti hanno dato l’impressione di poter ambire anche a traguardi più ambiziosi della permanenza in B.
Presentaci il Novara
Abbiamo avuto un bel po’ di problemi nel girone di andata ma poi siamo riusciti a trovare l’assetto giusto con mister Aglietti, dimostrando ampiamente di essere una delle squadre migliori della cadetteria. A gennaio sono stati fatti innesti importanti come Seferovic e Crescenzi, senza dimenticare le prestazioni di giovani interessanti, come ad esempio Bruno Fernandes. Indipendentemente dall’esito finale del campionato, ci sono delle ottime basi per programmare la prossima stagione.
Hai realizzato quasi 200 gol nei campionati professionistici. Cosa è mancato a Simone Motta per diventare bomber di razza anche in A?
Purtroppo mi sono affermato tardi, non sono stato fortunato come altri colleghi e ho esordito in serie B solo a 26 anni (proprio con la maglia del Bari). Ho fatto parecchie esperienze e poi finalmente ho conquistato la serie A qui a Novara dopo una esaltante doppia promozione, ma poi mi sono trasferito a Trieste per avvicinarmi alla famiglia in un momento bello e importante come quello della nascita di mio figlio. Sono comunque soddisfatto della mia carriera.
Il tuo futuro?
Compirò 36 anni ad agosto, ma intendo continuare a giocare per almeno altri due anni. Mi sento bene e penso di poter recitare ancora un ruolo importante.
Il tuo saluto ai lettori di SoloBariNews
Purtroppo il mio periodo barese non è stato felicissimo dal punto di vista delle prestazioni, e mi dispiace non aver regalato maggiori soddisfazioni ai sostenitori baresi. Ho ancora tanti amici a Bari con cui mi sento frequentemente, saluto i tifosi biancorossi e li invito a rimanere sempre vicini alla squadra.
Ringraziamo l’ufficio stampa del Novara e Simone Motta per la disponibilità.
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