"La nostra rincorsa in modo determinante alla salvezza è partita con la vittoria con il Vicenza. Credo sia stata la nostra miglior prestazione stagionale, dove abbiamo dimostrato di essere un gruppo coeso e di saper uscire da un momento di difficoltà che attraversavamo". Eugenio Lamanna analizza la salvezza ottenuta dai biancorossi con due giornate di anticipo: "Abbiamo disputato un buon campionato, risultati alla mano e senza penalizzazione saremmo salvi da un pezzo. Tuttavia, tra gli artefici della salvezza c’è soprattutto il nostro tecnico, mister Torrente a cui sono grato e mi lega da diversi anni un rapporto di stima professionale e gratitudine per avermi portato con sè dal Gubbio”.
Per ora i biancorossi sono quarti nella classifica delle migliori difese, anche grazie alle prove del proprio numero uno: “Evidentemente ci siamo migliorati, perché ci conosciamo meglio e come ha detto Ceppitelli questo gruppo ha avuto modo di cementarsi e fare un salto di qualità da tutti i punti di vista. Mancano due giornate, ma sarebbe bello chiudere come quarta migliore difesa, un motivo in più per fare bene contro Cesena e Grosseto. In ogni caso voglio elogiare anche gli altri miei compagni di reparto che si sono sacrificati dando una mano ai difensori”.
Sabato contro il Cesena la società barese riproporrà ancora agevolazioni sui biglietti e le iniziative volte a portare i bambini allo stadio: “E’ stato bellissimo contro lo Spezia vincere ed essere supportati dai nostri tifosi e da tanti bambini. Sono iniziative lodevoli che andrebbero ripetute sempre nel mondo del calcio e dello sport”.
Le buone prestazioni di Lamanna hanno attirato le attenzioni di società della massima categoria ma il portiere non si sbilancia: “A fine stagione vedremo che accadrà. A Bari sto benissimo da due anni ed ho accumulato tanta esperienza, oltre ad essermi trovato alla grande con i miei compagni, società e tifosi. Se sono da serie A, lo lascio giudicare agli addetti ai lavori, io penso soltanto a migliorarmi, sempre. Non mi esalto dopo una prestazione molto positiva ne mi abbatto dopo una partita in cui avrei potuto fare meglio. Questo credo sia la mia forza, ma anche del resto della squadra”.
Infine l'interpretazione del ruolo secondo Eugenio Lamanna: “Il portiere odierno deve partecipare sempre più alla manovra con i compagni, farsi trovare pronto anche con i piedi e se serve in determinati contesti nell’arco di una partita dribblare l’attaccante. Io non mi tiro indietro e cerco di farmi trovare sempre pronto, consapevole però dei rischi”.
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