"Le mie condizioni sono strettamente legate ad un programma vincente. Devo ancora parlare con la proprietà per capire quali saranno gli obiettivi per il futuro e poi si vedrà: sono ambizioso come questa città. Sapete quanto sono legato a Bari e al Bari e spero ci sia almeno una condizione per poter provare a vincere”. Sereno in volto, ma con fermezza e piglio deciso. Così, Vincenzo Torrente, stamane, ha voluto presentarsi di fronte alla stampa per parlare non soltanto del presente, ma anche del futuro. Contro il Cesena, domani, si spera possa essere una festa nella festa: la presenza dei bambini delle scuole primarie allo stadio (iniziativa bissata e promossa dal comune di Bari e dalle relative circoscrizioni) e il congedo, magari vittorioso, dei galletti per l’ultima di campionato in casa: “Penso che per qualche calciatore sarà l’ultima col Bari – afferma il mister biancorosso – Ci teniamo a chiudere bene in casa con una vittoria per poi partire per Grosseto con l’intento di chiudere la stagione a 63 punti. Questo, farebbe scattare la soddisfazione di essere “sul campo” nei play-off”. Non una magra soddisfazione viste le difficoltà economiche societarie e il periodo di calo accusato tra gennaio e febbraio: “Bisogna riorganizzarsi perché qui si può far calcio ad alti livelli: servono nuove idee. Dispiace per il mese di buio: avremmo potuto, comunque, raggiungere i play-off nonostante la penalizzazione, ma abbiamo disputato un dignitoso campionato. Non rinnego nulla, cancellerei, se possibile, gli effetti devastanti, per alcuni giovani e inesperti calciatori della nostra rosa, di mercato, avvenuti dopo gennaio”. Circa la formazione che affronterà l’undici di Bisoli, il tecnico biancorosso non ha dubbi: “Domani darò spazio a chi ha giocato poco: lo meritano”. Come detto in apertura, il San Nicola sabato, vedrà la presenza di diverse migliaia di bambini alla stadio in occasione dell’iniziativa “coloriamo una curva”. L’allenatore di Cetara, dunque, si è voluto complimentare in merito con chi ha promosso tale manifestazione di tifo: “Faccio i complimenti al comune di Bari nella figura dell’assessore Sannicandro, all’A.S. Bari e a tutte le circoscrizioni per la lodevole iniziativa: è importante onorare la maglia della città”. Infine, un flash – back che rimanda al biennio vissuto nel capoluogo pugliese; tante emozioni e ricordi, ma non è un saluto di commiato: “La mia storia qui a Bari mi ha insegnato che sarebbe stato difficile, ma ho sempre voluto sognare il meglio e ci siamo quasi riusciti”.
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