"Questo finale di campionato per me è stato un periodo di rinascita: sono contento. Quando ho saputo della squalifica contro il Cesena ero amareggiato. Adesso ci tengo ad onorare la maglia sino alla fine". Molto schietto Ghezzal, questa mattina di fronte alla stampa. Uno di quelli che ha ben impressionato mister Torrente che gli ha reso omaggio pubblicamente: “Mi fa piacere che il nostro allenatore abbia molta stima di me. Purtroppo la sfortuna e gli infortuni hanno penalizzato noi - riferendosi anche ad Albadoro, ndg – e la squadra, ma il gruppo ha fatto bene lo stesso. Forse, se avessimo giocato, avremmo potuto dare un contributo in più al gruppo; peccato”. Erano anni che non si percepiva un’emozione così forte come quella avvertita sabato scorso al San Nicola contro gli emiliani, e lo stesso attaccante barese ne da conferma: “Ci siamo resi tutti conto della bellezza della festa contro il Cesena. Stiamo tutti bene, io molto. Adesso voglio ripartire al massimo per poter, in futuro, ripetere l’annata vissuta a Crotone che mi permise di siglare tanti goal”. A proposito di futuro, il franco-algerino non nasconde la sua voglia di poter essere protagonista su palcoscenici più prestigiosi: “La mia ambizione è quella di poter tornare in serie A, ma se dovessi restare in B preferirei rimanere a Bari anche perché ho ancora un anno di contratto”. Questa stagione per in numero 21 barese non è stata delle più fortunate, ma quello provato e vissuto in questi mesi, nonostante le tante difficoltà e penalizzazioni, va oltre qualsiasi disagio personale: “Dopo la partita di Vercelli siamo cambiati e cresciuti tutti, team e staff. Darei un 9 alla squadra e un voto alto anche al sottoscritto (ride ndr.)". Essendo uno dei più esperti di questo Bari, l'algerino dà un parere sui compagni più giovani: “In questa rosa sono molti i giovani pronti a tuffarsi nel grande calcio: per me Ceppitelli è uno di quelli pronti per la serie A”.
Per l’ultima volta, quest’anno, il Bari oggi ha voluto ripetere l’esperienza dell’allenamento simpatia: alle 15.30 tutti i giocatori agli ordini di mister Torrente hanno percorso l'affascinante lungomare cittadino dalla spiaggia di 'Pane e Pomodoro' fino a Piazza del Ferrarese. Qui, il gruppo si è lasciato andare a un curioso fuori programma giocando a torello anche con qualche passante. Poi tutti nuovamente di corsa per le vie del centro, prima di risalire sul pullman con direzione stadio San Nicola.
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