Gol ed emozioni per l'ultima di campionato fra Grosseto e Bari. La spuntano i padroni di casa per 4-3 al termine della classica partita nella quale non ci sono vincoli di classifica ed il gioco non è vincolato ai consueti tatticismi dettati dagli allenatori. Con il Grosseto già retrocesso ed il Bari aritmeticamente salvo, i due tecnici danno spazio ai giocatori che nel corso del campionato sono stati impiegati di meno. Scariche dalle ansie del risultato, le due squadre si affrontano a viso aperto prima del rompete le righe. Ne viene fuori una partita divertente, con rapidi capovolgimenti di fronte ed occasioni da entrambe le parti. Si fa vedere in avvio il Bari con Ceppitelli di testa, sicura la presa di Lanni. Passano 5 minuti ed è Piovaccari a sfiorare il gol: l'attaccante fa a sportellate con Ceppitelli, resiste alla sua carica ed in precario equilibrio conclude verso la porta con la palla che finisce di poco fuori.
Passano i padroni di casa al minuto 17: fa tutto Brugman, bevendosi Ceppitelli e Rossi con un tocco di sinistro, presentandosi davanti a Pena che respinge in uscita disperata; è sempre Brugman a rimettere il pallone in mezzo, Ceppitelli vince il duello di testa sulla linea di porta con Lupoli che è più lesto ad avventarsi sul pallone e a spedirlo nella porta sguarnita.
Più Grosseto che Bari fino alla mezz'ora: tocca a Som al 27' incunearsi in area di rigore da sinistra e concludere debolmente a pochi passi da Pena, con la palla che corre pericolosamente sulla linea di porta senza che nessun giocatore del Grosseto risesca ad intervenire.
Ci prova Defendi da fuori area, raccogliendo una respinta della difesa, fondamentale il tocco con la punta delle dita di Lanni per salvare la propria porta. È il preludio del pareggio dei biancorossi: sugli sviluppi del calcio d'angolo successivo battuto da Iunco, Ceppitelli salta più in alto di tutti e con un colpo di testa trova l'angolo opposto dove Lanni non può arrivare.
Un minuto dopo è Iunco a divorarsi il gol del sorpasso: l'attaccante brindisino, ottimamente imbeccato sul filo del fuorigioco da Caputo, si presenta all'uno contro uno con Lanni ma spara sul portiere in uscita, sciupando una buona occasione.
Raddoppio che arriva al 42': Fedato buca caparbiamente la difesa toscana sull'out di destra, immediato il passaggio in mezzo per Caputo che con un tap-in di destro in spaccata sigla il suo 17esimo sigillo stagionale.
La ripresa vede in campo Tallo (per Aprile) e Coulibaly (per Lupoli) ed è il Bari a siglare il terzo gol in avvio: Fedato scarica su Caputo, immediata la chiusura dell'uno due e splendida l'acrobazia del giovane biancorosso che con una sforbiciata volante trafigge di potenza l'esterrefatto Lanni.
Continuano, come da copione, le emozioni ed i gol sul terreno verde dello Zecchini: corre il terzo minuto della ripresa quando il neo entrato Coulibaly salta indisturbato, sugli sviluppi di un calcio d'angolo e con un colpo di testa, costringe Pena per la seconda volta in questa partita a raccogliere la palla da in fondo al sacco.
Si aprono gli spazi come fossero praterie a tutto vantaggio dello spettacolo: il 3-3 porta la firma di Piovaccari, abile in tuffo ad anticipare di testa Altobello (in colpevole ritardo) e a siglare il gol che completa la rimonta dei toscani.
Si arriva alla mezz'ora senza sussulti: ci pensa Brugman, su punizione dai 30 metri, a spaventare Pena con una conclusione che incoccia il montante posteriore dando l'effetto ottico del gol. Risponde De Falco, al 34', con un tiro-pallonetto che per poco non sorprende Lanni al termine di una bella azione manovrata.
Il 4-3 che vale il sorpasso arriva al 40': Marinelli stoppa di petto quasi in area piccola, improvviso cross in mezzo dove Fanciulli, appena sedicenne, anticipa Ceppitelli e bagna con gol il suo debutto in serie B. Bari che si trova sotto di un gol, a 5 minuti dalla fine, dopo essere stato avanti di due gol. Prova Iunco ad impattare con una girata al volo di sinistro, splendida la respinta di istinto di Lanni che salva il risultato.
I 4 minuti di recupero decretati dall'arbitro Palazzino sono l'epilogo di un campionato nel quale i biancorossi hanno dimostrato di saper affrontare e superare le difficoltà che un torneo difficile come quello cadetto presenta: prima la penalizzazione in avvio, un pesantissimo -7 recuperato con 3 brillanti vittorie consecutive nelle prime 3 giornate, poi l'inevitabile calo fisico dovuto alla preparazione e le vicende societarie che non hanno mai lasciato in pace l'ambiente biancorosso, infine il ritorno di fiamma che ha permesso al Bari di salvarsi con 2 giornate di anticipo.
Terminato questo campionato, i riflettori si spostano sulla trattativa per la cessione della società detenuta dalla famiglia Matarrese che potrebbe dar inizio ad una nuova pagina nella storia del Bari Calcio. I tifosi ci credono ma evitano di esporsi per non illudersi dopo le ultime fumate nere delle cordate precedenti.
Grosseto (4-2-3-1): Lanni; Donati, Biraschi, Dalmazzi (20' st Fanciulli), Calderoni; Som, Mandorlini (8' st Marinelli), Delvecchio, Lupoli (1' st Coulibaly); Brugman; Piovaccari.
A disposizione: Franza, Fromiconi, Crimi, Faenzi,
All.: F. Moriero
Bari (4-3-3): Pena; Sabelli, Altobello (25' st Claiton), Ceppitelli, Rossi; Romizi, Aprile (1'st Tallo), Defendi; Caputo, Iunco, Fedato (16' st De Falco).
A disposizione: Lamanna, Ristovski, Galano, Visconti
All.: V. Torrente
Arbitro: Palazzino di Ciampino
Marcatori: 17' pt Lupoli, 34' pt Ceppitelli, 42' pt Caputo, 1' st Fedato, 3' st Coulibaly, 19' st Piovaccari, 39' st Fanciulli
Ammoniti: Fedato, Iunco, Marinelli
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