La prossima settimana sarà quella decisiva per il futuro dell’Associazione Sportiva Bari. C’è chi è pronto ad indicare lunedì 3 giugno come il D-Day del calcio barese. In ogni caso, dopo il terzo incontro tra le parti, seguito da uno stringato comunicato congiunto, la trattativa tra l’imprenditore Paolo Montemurro e la famiglia Matarrese sembra essere giunta ad una svolta. Il condizionale è d’obbligo, vista la presenza di un patto di riservatezza, ma pare che ieri l’amministratore unico della Nuova Meridionale Grigliati Srl, affiancato in questa operazione dal socio d’affari Sideralba Spa, abbia offerto una cifra vicina ai dieci milioni di euro, con modalità e termini da stabilire. Indipendentemente dalle considerazioni tecniche in merito a costi, valutazioni, debiti e problematiche di carattere fiscale e legale, la sensazione diffusa è che, mai come in questo momento sia vicino il passaggio di proprietà ai vertici del Bari calcio. L’era dei Matarrese, dopo 36 anni, potrebbe essere giunta al capolinea.
In città non si parla d’altro. Cresce, inevitabilmente, il fermento tra i tifosi. In attesa di conoscere l’esito della trattativa, abbiamo provato a sentire alcuni sostenitori biancorossi, per cercare di capire il clima che si respira in queste ore di attesa.
Decisamente ottimista l’Avv. Luca Maggi, toga d’onore, da sempre impegnato nella difesa della tifoseria: “Sono molto fiducioso sull’esito positivo dell’operazione di vendita. L’iscrizione al campionato si avvicina inesorabilmente e, se è vero che non ci sono più soldi in cassa, così come confermato dall’attuale proprietà, la cessione rappresenterebbe l’unica alternativa possibile al fallimento”.
Visibilmente emozionato Edoardo Gallo, presidente dell’A.S. Giovanni Tiberini 1908: “Le esperienze negative del passato ci hanno insegnato a rimanere con i piedi per terra, in questo momento i tifosi devono dimostrare la loro maturità attendendo il corso degli eventi ed incrociando le dita. Ma è impossibile negare l’ansia di questi giorni, e la gioia nell’ipotesi in cui questo passaggio dovesse avvenire. Il popolo biancorosso non vede l’ora di rinascere dopo anni difficili, pieni di promesse non mantenute e proclami disattesi”.
Traspare una velata fiducia dalle parole di Roberto Maffei, dentista ed ex capo ultras, tra i grandi protagonisti dello “Tsunami Biancorosso”, che si limita ad un laconico ma assai significativo: “Rispetto e scaramanzia”.
Prudente Giuseppe Manzari, presidente dell’Associazione Bari In Testa: “Preferisco non commentare al momento, l’esito fallimentare dei precedenti tentativi di acquisizione del Bari calcio ci suggerisce che è meglio attendere in silenzio la conclusione della vicenda”.
Auspica possibili sviluppi per il territorio l’Ing. Nicola Floro: “Spero che Paolo Montemurro, dall’alto delle sue capacità imprenditoriali, riesca ad acquistare l’A.S. Bari per contribuire al rilancio non solo della squadra ma anche della città, fungendo da stimolo positivo per il tessuto industriale barese”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’imprenditore edile Claudio Altini: “Da tifoso, non posso fare altro che augurarmi che la trattativa condotta da Paolo Montemurro si concluda positivamente. È innegabile che questo storico passaggio di consegne ai vertici del Bari potrebbe costituire un fattore rigenerante per la città intera, che necessità di una scossa anche a livello imprenditoriale”.
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