L'invito ad un confronto pubblico per far conoscere a tifosi e giornalisti l'effettivo svolgimento della trattativa e le ragioni del suo esito negativo: è quanto richiesto dagli imprenditori Montemurro e Rapullino all'indomani del durissimo comunicato stampa dei Matarrese.
La replica dei due imprenditori che hanno a lungo trattato l'acquisto del Bari Calcio non si è fatta dunque attendere, in risposta alle accuse della proprietà: il patron de La Nuova Grigliati Meridionali e il numero uno della Sideralba precisano “di non aver mai modificato, a conferma della serieta' della volonta' negoziale, le loro proposte che comunque non contengono offese nei confronti di chicchessia". "La incomprensibile reazione dell'On. Matarrese – si legge nel documento - e la sua ingiustificata decisione di interrompere la trattativa - decisione per noi ormai irrevocabile - violano i principi di correttezza e buona fede ai quali tutte le parti devono uniformarsi nel corso delle trattative e denotano chiaramente la volonta' di non pervenire alla cessione dell'As Bari". "Pertanto – concludono, di rimando al comunicato emesso dalla proprietà - riservandosi ogni diritto e ragione, per la ingiustificata decisione, invitano l'On. Matarrese: a precisare chi istiga chi a compiere reati in danno della Matarrese, dell'A.s. Bari e dei suoi soci; a liberare tutte le parti interessate dal vincolo della riservatezza". E' su quest'ultimo punto che ruota inevitabilmente ogni ulteriore approfondimento sulla vicenda, preteso fra l'altro a gran voce dai tifosi.
Oggi intanto la squadra si raduna a Cavedago, in Trentino, dove rimarrà sino al 31 luglio. Ventiquattro i convocati a disposizione del nuovo tecnico Gautieri: fra poco più di tre settimane, c'è già l'esordio ufficiale in Coppa Italia, forse al San Nicola. Davanti a quanti appassionati, dopo l'ultimo tormentone?
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