Cinque sconfitte di fila devono essere troppe anche per lui, oltre che per una classifica che, pur cortissima, relega il Bari in ultima posizione da ormai due turni. Registrato qualche timido progresso contro il Milan, Giampiero Ventura vuole tornare a far punti, nonostante il lungo e qualificato elenco di indisponibili: niente Bentegodi per Raggi, Sasà Masiello, Rivas, Ghezzal, Castillo ed Almiron, non ancora recuperato dopo i problemi allo stomaco di domenica scorsa. Insomma, tanti assenti, e tanti problemi. Ma l’auspicio del tecnico è che il Bari di domani sera faccia spallucce: “Siamo ancora in emergenza ma dobbiamo tornare a fare un risultato positivo. Di fioretto, come siamo abituati. Ma pure di spada, se necessario. Dobbiamo ritrovare la determinazione, la voglia di mettere la gamba. Giocando con la bava alla bocca come non hanno mai smesso di fare i nostri avversari di domani”.
Ad eccezione dell’inserimento di Donati in mezzo al campo dal primo minuto, si rivedranno contro il Chievo gli stessi titolari della gara contro il Milan, con gli esterni di centrocampo scambiati di fascia: Pulzetti a destra, Alvarez a sinistra (a Cagliari l’anno scorso l’unico esperimento in un tridente d’attacco), forse nell’estremo tentativo di ricavarne l’argento vivo di un tempo. Richiamati dal limbo dei fuori rosa Galasso e Strambelli (proprio a Verona, in B, contro l’Hellas, il suo unico bellissimo gol in biancorosso) per allungare la panchina, Ventura potrà riabbracciare, almeno sugli spalti, lo spagnolo Romero, che era stato rispedito all’Udinese per curarsi: “Seguirà la gara dagli spalti e poi scenderà con noi per aggregarsi al gruppo”.
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