Appare paradossale che ad oggi, 21 agosto, a soli due giorni dall'inizio del campionato e a dieci dal debutto in casa, il Bari non abbia ancora lanciato la campagna abbonamenti della stagione 2013/2014. Accade anche questo in una delle estati più convulse che i colori biancorossi possano ricordare. Di lunga data la querelle tra società e Comune per la gestione dello stadio, arricchitasi nell’ultimo mese del trasferimento della sede dell’AS Bari (da Via Torrebella a Via Caduti di tutte le guerre, in un edificio di proprietà Matarrese) e della volontà dell’amministrazione comunale di richiedere un canone per lo svolgimento delle partite interne al San Nicola. A smuovere l'impasse, una lettera dell’AS Bari indirizzata al Sindaco, pubblicata stamane sul sito ufficiale dei biancorossi: "Essendo nell’interesse comune arrivare ad una soluzione della vicenda – si legge nella nota a firma del dott. Vinella, legale rappresentante del club - auspichiamo una Vostra proposta, in tempi brevi considerato l’imminente inizio del campionato, per l’uso della struttura ai fini dell’allenamento della prima squadra e congiuntamente per disputare le partite interne come da calendario della Lega Nazionale Professionisti di B". I tempi ormai sono stretti ed incombono una serie di scadenze da rispettare: "La nostra richiesta è volta anche a evitare disagi e penalizzazioni per la tifoseria biancorossa – precisa la società barese - oltre che permetterci di programmare la campagna abbonamenti 2013/2014, rispettare i contratti pubblicitari presi con la nostra partner Master Group Sport e, non per ultimo, assolvere agli importanti obblighi imposti dalla Lega stessa, in merito alla comunicazione della location dove disputare le gare interne per l’intera stagione agonistica 2013/2014". La palla avvelenata ora passa al Sindaco, dinanzi al solito bivio tra la quadratura dei conti pubblici e la prudenza nell'evitare aut-aut senza punti di ritorno.
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