Ricorda ancora bene il primo goal della sua giovane carriera, Richard Martin Lugo Martinez, detto "El Bomberdero", che nelle prossime ore sarà ufficializzato nuovo centrocampista paraguaiano del Bari di mister Alberti (foto profilo twitter). Una rete speciale, segnata all'Olimpia di Asuncion con la maglia dell’Independiente di Campo Grande. Un po' come segnare alla Juventus giocando con il Sassuolo. Particolare anche il post partita: le tante interviste delle tv, i compagni che vanno via dallo stadio e lui che rimane appiedato, costretto a tornare a casa con i genitori in autobus, lo stesso dei tifosi della squadra avversaria. "Non sei Richard Lugo, quello che ha segnato il goal?", gli chiedono dopo averlo a lungo fissato. La risposta affermativa del calciatore, però, trova solo complimenti per la prestazione in campo e ammirazione per l'umiltà nell'usufruire del servizio pubblico.
Questo è solo uno dei tanti anedotti che riguardano questo ragazzo classe 1992, nativo di Lambarè. Prima di conquistare posto fisso nella Division Profesional paraguaiana ha a lungo peregrinato tra Europa e America in cerca della consacrazione nel calcio che conta. Real Madrid, Valladolid, Udinese, San Cristóbal de Los Ángeles e Colon Santa Fè le tappe del suo viaggio. In Friuli milita per un anno e mezzo nella Primavera guidata da Rodolfo Vanoli. Stringe amicizia con Isla e Alexis Sanchez (foto twitter), con cui scambia ancora sms, e ammira da vicino il talento di Totò Di Natale. Tornato in patria, passando per la deludente esperienza argentina, conquista la fiducia di Carlos Jara Saguier, tecnico dell’Independiente, che gli ritaglia il ruolo di mezz’ala sinistra a centrocampo e gli chiede di curare anche la fase difensiva, oltre a cercare l’assist per i compagni e il tiro dalla distanza. Dotato di un buon fisico (185 cm x 79 kg), piede mancino, può essere utilizzato anche da esterno puro a sinistra.
Passa ad inizio 2013 al Club Sportivo Carapeguá, nelle cui fila mette a segno tre reti in 23 presenze, prima di chiedere a metà agosto la rescissione del contratto che lo legava fino a dicembre: la scarsa considerazione dell’allenatore Humberto Ovelar e la chiamata del Bari sono decisivi in tal senso. In Paraguay descrivono Richard Lugo come un giocatore di notevole velocità, difficile da prendere palla al piede, che gli permette di arrivare facilmente sul fondo e crossare. Nell’interpretazione del ruolo si ispira agli idoli locali Francisco Garcia, Marcelo Estigarribia e Jonathan Fabbro cercando di rubare l’arte del mestiere dagli argentini Di Maria e, per la fase di costruzione del gioco, Riquelme. E di mestieri il ragazzo se ne intende avendo lavorato fin da giovanissimo come tappezziere e falegname per inseguire il sogno del calcio professionistico e della maglia nazionale Albirroja. Sogno che potrà continuare a coltivare solo imponendosi con un'altra maglia biancorossa, quella con cui si allena già da qualche giorno, quella del Bari. |