Un Bari a due facce, quello sceso in campo contro il Brescia: timido e più volte vicino alla capitolazione nel primo tempo, finalmente esuberante nella ripresa: “Siamo andati bene nei primi 15 minuti – spiega il tecnico Alberti – Poi non siamo riusciti ad assorbire la loro superiorità numerica sulle nostre fasce e siamo andati in difficoltà. Nel secondo tempo, però, abbiamo messo le corde un avversario importante ed avremmo meritato il vantaggio, non subendo fra l'altro praticamente nulla. I ragazzi mi sono molto piaciuti sotto il profilo della condizione e non è un caso che abbiamo spinto sino alla fine”.
L'invito dell'allenatore ai suoi ragazzi è quello di togliere il freno a mano: “Ad un certo punto ci siamo schiacciati molto e noi non possiamo permetterci di arretrare. Dobbiamo toglierci la paura di dosso e giocare come abbiamo fatto dopo l'intervallo, in modo aggressivo. Da squadra sbarazzina, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Le note positive? L'esordio di Joao: era un tipo di giocatore che ci mancava e che ci permette di giocare anche sulle cosidette seconde palle. Se si considera che è arrivato da meno di 24 ore, si è inserito bene. Sono contento anche per Galano, che ha dato qualità negli ultimi minuti”.
A Siena mancheranno Sabelli, Fossati e Fedato impegnati con l'under 21 ma Alberti indica la strada con convinzione: “Il piglio giusto è quello del secondo tempo, anche se affronteremo questa trasferta senza tre giocatori. Cosa mi aspetto dalla chiusura del mercato? La società si sta guardando attorno per un altro attaccante: può succedere di tutto, nelle ultime ore”.
Rammaricato il tecnico del Brescia Giampaolo, per un primo tempo dominato invano e forse per i primi mugugni dell'ambiente: "Nel primo tempo abbiamo fatto la partita giocando con personalità ed iniziativa. E' chiaro che nel secondo tempo il Bari doveva proporre qualcosa di più e così è stato. Noi siamo calati sul piano fisico, sopratutto con gli attaccanti esterni, e non siamo più riusciti a mantenere la stessa impronta tattica".
Una curiosità: all'incontro ha assistito il danese Michael Madsen, in biancorosso dal 1998 al 2000, che durante una sua vacanza in Puglia non ha mancato di affacciarsi al San Nicola per salutare dirigenti e vecchi amici. |