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 Il debutto fra le mura amiche del San Nicola del nuovo Bari targato Alberti ha registrato il primo indiscutibile dato di questa stagione: i galletti hanno affrontato il Brescia davanti a 1.039 paganti, segno che l'esito fallimentare dell'ennesima trattativa per la cessione del Bari Calcio non è stata ancora digerito dai tifosi biancorossi. Non si può comunque gridare allo scandalo, visto che le premesse c'erano tutte e tanto sui forum quanto sui social network la delusione dei tifosi biancorossi era costantemente all'ordine del giorno. Senza dimenticare che nei precedenti campionati di B (a parte l'anno magico della cavalcata di Conte) la media spettatori si attestava sulle 3.000 unità, abbonati compresi.
A facilitare questa imbarazzante situazione ci si sono messi anche il clima estivo che si respira in città che avrà convinto tanta gente a sfruttare l'ultimo weekend del mese per rilassarsi prima del ritorno al lavoro ed una campagna abbonamenti non ancora partita per le ormai note diatribe sulla mancata convenzione con il Comune di Bari per l'utilizzo dello Stadio San Nicola. Considerando che l'anno scorso i possessori di abbonamento di curva pagavano intorno ai 2,50 € a partita contro i 12 € del singolo tagliando per vedere Bari-Brescia, a fronte anche di un mercato estivo tutt'altro che esaltante e le vicende societarie già menzionate, si arriva facilmente a comprendere il dato degli spettatori paganti registrato ieri al San Nicola.
Chi, invece, ha optato per rimanere al fianco della propria amata, ha inviato ai giocatori un chiaro messaggio "Per amore della città vogliamo sudore e dignità" ricordando che la maglia biancorossa va rispettata ed onorata per tutti i 90 minuti di gioco, non dimenticando in diversi cori il disappunto per la gestione dell'attuale proprietà.
In questo spettrale scenario si è consumata la prima uscita casalinga dei biancorossi: dopo un avvio incerto e timoroso, Sciaudone e compagni sono riusciti a dar filo da torcere ad un Brescia ben organizzato e costruito per rimanere il più possibile in zone di vertice per tentare il salto in A. Lo stesso mister Alberti, nella consueta conferenza stampa di fine gara, ha evidenziato le difficoltà incontrate dai suoi ragazzi a metà partita ma si è detto soddisfatto per la reazione mostrata nella seconda frazione, sicuramente di tenore differente in quanto a determinazione ed intraprendenza.
 La nota positiva proviene dall'innesto del difensore Samnick in un reparto che, anche ieri, ha registrato delle amnesie, soprattutto nei primi 45', che sarebbero potute costar caro: il francese, classe 93, ha respinto tutto il possibile, badando più alla sostanza che alla forma, sostituendosi anche al portiere Guarna, sul finire del primo tempo, per evitare che un disimpegno sbagliato si tramutasse in una beffarda quanto problematica marcatura.
Piace lo spirito di questa giovane squadra, la voglia di lottare al di là degli errori tecnici e di concentrazione, dettati anche dalla giovane età media del gruppo (diversi elementi sono classe 93).
Da rivedere, invece, la fase offensiva o, per meglio dire, la manovra che dovrebbe mettere in condizione gli attaccanti di battere a rete: si cerca di sfruttare, per lo più, la velocità e l'estro ora di Fedato ora di Galano, mantenendo come perno centrale Albadoro, apparso però un po' spaesato e costretto a defilarsi per trovare palloni giocabili.
Domenica prossima ci sarà un altro duro esame dopo quelli già sostenuti contro Reggina e Brescia, superati tutto sommato senza troppi grattacapi: si va a far visita al Siena di Beretta e degli ex Lamanna, Pulzetti e D'Agostino per cercare di eliminare quel segno meno dalla classifica che sembra essere diventato una costante degli ultimi anni in casa biancorossa.
Alberti è fiducioso nel suo gruppo, i tifosi, dal canto loro, attendono le ultime ore di mercato per vedere se Angelozzi riuscirà ad infoltire con innesti di qualità l'attuale rosa dopo aver portato Joao Silva di cui si parla un gran bene. Ma, obiettivo ben più importante, bisognerà lavorare su tutti i fronti disponibili per evitare che sabato 14 settembre contro il Modena al San Nicola, si ritorni a giocare davanti a pochi intimi.
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