Acquistato e tesserato a tempo di record, Joao Silva è stato subito gettato nella mischia negli ultimi 25 minuti del match casalingo contro il Brescia. Troppo importante la presenza di una punta di peso nello scacchiere biancorosso, orfano di bomber Caputo: "Sono stato contento di essere stato impiegato immediatamente - spiega il portoghese -. Mi descrivono come un giocatore forte nel gioco aereo e anche con piedi buoni. Spero di fare 20 goal". A dispetto della giovane età (23 anni - ndg), l'attaccante lusitano vanta già una discreta esperienza internazionale a cui si va ad aggiungere quella italiana: "Nella scorsa stagione ho disputato un buon campionato nel Levski Sofia, purtroppo abbiamo perso il campionato all'ultima giornata. Questa estate la società ha avuto problemi finanziari e ha dovuto svincolare gli stranieri. A quel punto io volevo venire in Italia e il Bari si è fatto avanti con convinzione. Avevo anche offerte da Portogallo e Spagna ma sono soddisfatto della mia scelta. Ho trovato un gruppo di giovani con qualità importanti che mi ha accolto bene". Sabato scorso il neo acquisto ha potuto constatare il clima di sfiducia che aleggia su squadra e società, testimoniato dal deserto del San Nicola nel giorno del debutto: "Fa un certo effetto giocare in uno stadio cosi grande. Ho visto che c'era poca gente ma toccherà a noi fare ritrovare l'entusiasmo. Spero di poter dare il mio contributo a questa squadra per conquistare qualcosa di importante".
A margine della prestazione di Joao Silva, l'amministratore unico Francesco Vinella ha fatto il punto della situazione sulla querelle dello stadio: "Vogliamo giocare al San Nicola contro il Modena ma al momento non ci sono sviluppi sulla vicenda con il Comune. Abbiamo, però, la disponibilità del Sindaco di Andria per giocare al Degli Ulivi. Sono una persona positiva e so che l'amministrazione comunale barese è formata da persone ragionevoli. Restiamo in attesa di una loro risposta".
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