Non c'è scampo neanche per il blasonato Palermo di Gattuso contro questo Bari, motivato e pronto a lottare fino all'ultimo centimetro di campo: 2-1 e terza vittoria consecutiva per i ragazzi di Alberti che continuano a sorprendere tutti gli scettici di inizio campionato, strappando applausi a scena aperta al triplice fischio dell'arbitro Borriello di Mantova.
Torna il pubblico al San Nicola, complice la riduzione del prezzo del biglietto e le ultime prestazioni convincenti che, quantomeno, hanno alzato l'interesse intorno al gruppo biancorosso. Affluenza ripagata con una convincente vittoria, preziosa per quanto fatto vedere in campo da Defendi e compagni forse anche più dei 3 punti che vanno ad impreziosire la classifica.
Il Bari c'è, il gruppo è coeso, lo spirito di sacrificio è a livelli altissimi e la determinazione di chi scende in campo anche per pochi scampoli di partita è sotto gli occhi di tutti. È proprio questo il valore aggiunto della truppa di Alberti, bistrattata ingiustamente per colpe non proprie e costretta a dover partire nell'apatia generale per le solite controversie societarie che, anche quest'estate, hanno movimentato pesantemente l'ambiente biancorosso.
La difesa si conferma granitica (4 i gol al passivo, meglio solo il Lanciano prossimo avversario), la linea Maginot formata da Sabelli, Ceppitelli, Polenta e Calderoni fornisce garanzie all'assetto tattico della squadra, con Ceppitelli splendido protagonista anche quando si tratta di sfruttare i calci piazzati.
Molto bene anche Sciaudone, moto perpetuo che oltre alla quantità abbina qualità nelle sue giocate: splendido il piattone a giro che ha rotto gli equilibri e che ha permesso al Bari di reimpostare la gara secondo i propri canoni di contenimento e ripartenza veloce.
Premiato, infine, il disegno tattico del tecnico Alberti, che ha preso le misure al Palermo di Gattuso e ha optato per un 4-4-2 abbandonando il consueto 4-3-3, riuscendo ad ingabbiare tutti i movimenti dei rosanero ed inserendo due brevilinei (Galano ed Alonso) per colpire in velocità non appena ce ne fosse lo spazio.
Tassello dopo tassello, partita dopo partita sta prendendo forma il nuovo Bari in un ottimo mix di dirompenza fisica giovanile ed esperienza tattica dei veterani: nessuna illusione per i tifosi del Bari (per ammissione dello stesso tecnico biancorosso) ma, di certo, ci sono tutte le premesse per poter essere orgogliosi dello spirito combattivo dei biancorossi. E visto quanto accaduto nel recente passato non è poco.
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