La vittoria casalinga di giovedì contro la Sampdoria ha sicuramente dato ossigeno alla classifica asfittica del Parma e fiducia alla panchina traballante di Marino, ma il match in programma domani pomeriggio al San Nicola rimane uno di quelli che vale doppio. Il Bari è obbligato a tornare alla vittoria dopo sei partite, il Parma cerca punti su un campo storicamente favorevole. Difficile pronosticare l’avvio stentato di stagione di entrambe le squadre, reduci da un ottimo campionato concluso a ridosso della zona Europa League. Ma biancorossi e ducali non sono legati solo dalla lotta per la salvezza e da un cammino calcisticamente a braccetto negli ultimi due anni ma anche dall’affaire Giovinco. I baresi ricordano ancora con rabbia prima l’illusione di poter contare sui numeri di un giocatore di talento e poi la delusione di vederlo scegliere Parma. La formica atomica, alle prese nell’ultimo mese con un fastidioso guaio muscolare, pur se regolarmente nella lista dei 21 convocati dei gialloblu, dovrebbe trovare posto solo in panchina.
Pasquale Marino, nella conferenza stampa della vigilia, predica umiltà:"Abbiamo qualche problema fisico ma sicuramente determinazione e approccio positivo ci saranno. Il Bari è una squadra con un’idea di gioco ben precisa, e perciò la cosa importante sarà ripetere dal punto di vista mentale la gara disputata giovedì sera contro la Sampdoria, per dare continuità a quel risultato. Ma al San Nicola ci vorrà molta attenzione."
Indisponibili i lungodegenti Paloschi e Galloppa, il tecnico dei ducali potrebbe cambiare solo due uomini della formazione vittoriosa nell’ultimo turno di campionato: Paci e Gobbi, infatti, dovrebbero rilevare Paletta e Valiani. Per il resto confermati Mirante in porta, Zaccardo, Lucarelli e Antonelli in difesa, Morrone e Dzemaili e centrocampo, Marques e Candreva sulla trequarti a sostegno dell’unica punta Bojinov.
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