Cade il Bari a tre minuti dalla fine sul campo del Lanciano (che diventa, con questi tre punti, primo in classifica in attesa dei posticipi di Empoli e Cesena) quando tutto faceva presupporre che la partita finisse a reti inviolate, risultato più giusto per quanto fatto vedere dalle due squadre nell'arco dei 90 minuti. Decide Minotti con un colpo di testa da posizione ravvicinatissima, approfittando della staticità di difesa e portiere che non hanno la prontezza di intervenire per allontanare il pallone.
Alberti ritorna al consueto 4-3-3 dopo il cambio modulo in occasione di Bari-Palermo: fuori Lugo, Romizi ed Alonso, dentro Fossati, Joao Silva e Fedato, con la difesa confermata in blocco dopo le ultime prestazioni molto convincenti.
Il primo acuto della partita è di marca biancorossa, costruito sull'asse mancino Calderoni-Sciaudone: il tiro del centrocampista bergamasco ad incrociare sibila il palo alla sinistra di Sepe. La risposta dei padroni di casa arriva dopo soli 2 minuti: cross di Mammarella e colpo di testa si Thiam che non inquadra la porta.
Applaude Alberti l'inziativa corale dei suoi al 6': Fedato sfonda in percussione centrale ma la sua conclusione viene respinta da un difensore, la palla scivola verso Defendi che con un piatto a giro per pochi centimetri non trova l'angolo lontano della porta di Sepe.
Stesso copione, a parti invertite, al quarto d'ora per mano di uno scatenato Thiam, abile a superare in velocità Ceppitelli, Sabelli e Polenta e a concludere in spaccata sul ritorno dell'urugaiano, mancando di poco lo specchio della porta.
Si scaldano gli animi al 20': l'intervento di Piccolo su Fossati è nettamente in ritardo (ammonizione per lui), si accende un vivace scambio di opinioni (e spintoni) sedato dall'arbitro Chiffi con un cartellino giallo ai danni di Sciaudone.
La gara vive una fase di equilibrio a cavallo della mezz'ora, nella quale i ritmi si abbassano e le due squadre rimangono ben abbottonate sugli schemi tattici impostati dai due allenatori. Non a caso, l'unico sussulto del primo tempo avviene nel primo minuto di recupero con un colpo di testa di Falcinelli che taglia tutta l'area piccola e sfila sul fondo.
Finisce al 4' della ripresa la partita di Joao Silva (dentro Alonso), impalpabile anche quest'oggi, non ancora integratosi al meglio negli schemi di Alberti: a sua parziale discolpa bisogna evidenziare che sono poche le volte in cui i compagni provano ad appoggiarsi all'attaccante portoghese, rendendo più difficile il suo compito in fase offensiva.
Spinge il Lanciano in avvio di secondo tempo sfiorando il gol del vantaggio al 9': cross dall'out di destra, tocco sporco di ginocchio di Falcinelli con la palla che colpisce in pieno il palo alla destra di Guarna. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, capisce tutto Galano che intercetta il pallone e si lancia in contropiede in campo aperto: il fantasista biancorosso preferisce l'azione personale (prima di essere abbattuto da Di Cecco) piuttosto che il cambio di fronte dove c'erano due biancorossi completamente soli; la conclusione finale di Defendi viene parata da Pepe senza troppi affanni.
Ed è ancora Defendi a concludere verso la porta una buona iniziativa di Beltrame (entrato al posto di Fedato al 24') deviata in angolo prima che giunga in zona pericolosa.
Nel momento migliore dei biancorossi arriva il gol del Lanciano: corre il minuto 41 quando Mammarella disegna una precisa traiettoria dai 35 metri sul secondo palo , sponda al centro di Di Cecco e intervento dirompente del neo entrato Minotti che fa esplodere il pubblico di casa. Presa in controtempo la difesa barese che non riesce ad opporre una valida resistenza in area piccola, con Guarna che avrebbe potuto sfruttare i suoi centimetri per allontanare la minaccia e non far giungere il pallone a Minotti.
Dopo tre minuti di recupero Chiffi fischia la fine delle ostilità, condannando il Bari ad una sconfitta che sa di beffa perché maturata al termine di una partita molto equilibrata, dove la divisione della posta sembrava il risultato più giusto.
IL TABELLINO
Lanciano (4-3-3): Sepe; De Col, Troest, Amenta, Mammarella; Di Cecco, Paghera, Casarini (31' st Buchel); Thiam (40' st Minotti), Falcinelli, Piccolo (24' st Gatto).
A disposizione: Ardità, Turchi, Aquilanti, Plasmati, Nicolao, Germano
All.: M. Baroni
Bari (4-3-3): Guarna; Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Calderoni; Defendi, Fossati, Sciaudone (16' st De Falco); Galano, Joao Silva (4' st Alonso), Fedato (24' st Beltrame).
A disposizione: Pena, Vosnakidis, Chiosa, Romizi, Lugo, Marotta
All.: R. Alberti
Arbitro: Chiffi di Padova
Marcatori: 41' st Minotti
Ammoniti: Piccolo, Sciaudone, Galano, Thiam, Falcinelli, Minotti
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