Il Bari fallisce pure la partita della riscossa contro il Parma, chiudendo in nove e facendosi battere da un avversario in ripresa ma comunque vulnerabile. Ribaditi i limiti dei biancorossi in zona gol, e non solo per la zavorra, pesantissima, dell’ennesimo rigore fallito. Stavolta da Parisi, nell’ultimo assalto del primo tempo. Ennesimo brutto segnale di un’annata ancora recuperabile, ma dalle avvisaglie balorde.
La cronaca. Gli uomini di Ventura sono giocoforza gli stessi scelti contro il Chievo dopo l’infortunio di Kutuzov, neppure convocato e sostituito da Caputo. La disposizione in campo, però, è diversa, con Alvarez, di nuovo a sinistra, avanzato in attacco in un inedito tridente offensivo, protetto dalla tripla cerniera Gazzi-Almiron-Pulzetti.
Carburazione lenta, quella del nuovo assetto, tant’è che il Parma tiene meglio il campo e minaccia la porta di Gillet, pur senza centrarne lo specchio: una girata di testa di Crespo finisce sulla traversa di Gillet al 18’, proprio come il bel destro di Valiani al 23’.
Poi tre tiri in fotocopia dal centro per il Bari, sempre da fuori area: ci provano Pulzetti al 25’, Donati al 29’ e Caputo al 30’ ma Mirante fa buona guardia. Ma quando ti aspetti che la pressione dei padroni di casa diventi più costante, gli emiliani calano il jolly con Candreva, al 33’: cross di Marques dalla sinistra e destra al volo da manuale volo dell’ex juventino, incoraggiato dalla libertà d’azione concessa dai difensori biancorossi. Zero a uno e Bari in bambola, come fotografa l’errato disimpegno di Masiello al 36’ (angolo concesso agli avversari).
Superato il contraccolpo, il sale del primo tempo è tutto sulla coda: al 42’ Caputo si incunea dalla sinistra in percussione ma il suo gancio a giro finisce alto. Ma il meglio deve ancora venire: è il primo ed unico minuto di recupero quando Barreto folleggia in area e viene steso. Dal dischetto si presenta Parisi che, però, angola troppo a sinistra, salvando Mirante che pure aveva intuito. Secondo errore stagionale, dopo quello di Barreto contro l’Udinese.
Mazzata tremenda ma il Bari c’è ancora. Il ritorno dagli spogliatoi trova reattivo ancora Barreto: lo spunto del 7’ sembra irresistibile ma il diagonale del brasiliano incoccia il palo. E piove sul bagnato al 12’ quando il numero 10 si fa male (sospetta distorsione al ginocchio) mentre si sta involando verso la porta avversaria, con il Parma sbilanciato dopo aver fallito il raddoppio (scellerato cross di Valiani, al momento topico).
Ventura getta nella mischia D’Alessandro ed Almiron (fuori Pulzetti), riportando Alvarez a destra. Ma la condizione precaria del centrocampista argentino (fermo fino a giovedì scorso per problemi allo stomaco) è subito pagata con un giallo pesantissimo (unico diffidato fra i biancorossi, salterà la trasferta di Catania).
Il Bari spinge ma continua a distrarsi in difesa, concedendo a Crespo un facile pallone a centro area (incredibile errore di testa al 23’) prima della sua sostituzione con Bojinov. Sale in cattedra Almiron: prima sfiora il gol dal limite, poi innesca Alvarez per un cross facile facile. Sembra l’occasione giusta per il pareggio ma Caputo manda a lato in girata. Il piglio per la rimonta sembra quello giusto ma il nervosismo e la frenesia di recuperare si fanno sentire. Ne fa le spese Andrea Masiello, espulso dopo un entrata da dietro su Marques. Ne segue un parapiglia lungo cinque minuti.
In dieci, tuttavia, il Bari dà il meglio di sé. Chiude l’avversario nella proprio area e divora l’ennesima occasione per impattare: corner di Almiron, Rossi prolunga, Raggi (subentrato a Parisi) fallisce incredibilmente a porta spalancata, ad appena due metri.
L’ennesimo segnale di una partita nata male e finita peggio. Lo si capisce al 39’, quando Donati si fa espellere per doppia ammonizione dopo una parola di troppo all’arbitro Brighi. In nove contro undici è durissima ma il Bari non demorde: Valiani centra il palo da lontano ma Belmonte scalda i pugni di Mirante, che si rifugia in angolo. I biancorossi chiudono in attacco ma sei minuti di recupero non bastano loro. Sesta sconfitta in sette gare, accolta dal pubblico con fischi cocenti, anche all'indirizzo della presidenza, e classifica che comincia a sgranarsi. Anche se penultima e quartultima son sempre lì, a due punti.
Bari-Parma 0-1 (0-1)
Bari: Gillet – Belmonte, A. Masiello, Rossi, Parisi (26’ st Raggi) – Pulzetti (13 st Almiron), Donati, Gazzi – Barreto (13’ st D’Alessandro), Caputo.
A disposizione: Padelli, Galasso, Crimi, Strambelli.
Allenatore: Ventura.
Parma: Mirante – Zaccardo, Paci, Paletta, Gobbi – Candreva, Dzemaili, Morrone – Valiani, Crespo (24’ st Bojinov), Marques (33’ st Angelo).
A disposizione: Pavarini, Della Fiore, Felstcher, Lucarelli, Pisano.
Allenatore: Marino.
Arbitro: Brighi (assistenti Correr-Padovan, quarto uomo Bagalini)
Reti: 33’ pt Candreva.
Ammoniti: Almiron (B), Paletta (P) e Morrone (P) per gioco falloso, Mirante (P) per perdita di tempo.
Espulso Masiello (B) al 30’ st per fallo su Marques, Donati (B) al 39’ per doppia ammonizione.
Recupero: 1’ + 6’.
Spettatori: 15.500, di cui 14.057 abbonati e 1.443 paganti, per un incasso di Euro 191.006
|