"Quando non la butti dentro, sbagli un rigore che ci può stare, prendi pali, rimani in inferiorità numerica ed hai un’infinità di occasioni dalla distanza e da dentro l’area con il portiere avversario, migliore in campo, c'è poco da lamentarsi. Non troviamo alibi, nè ci piangiamo addosso perché siamo alla terza sconfitta consecutiva. State certi, che ci rialzeremo, perché questa squadra gioca con il cuore ed essere usciti tra gli applausi ci dà un ulteriore forza per rispondere positivamente". Questa l’analisi del tecnico del Bari, Roberto Alberti Mazzaferro, al termine della partita, in sala stampa. Il suo Bari ha prodotto sì un’infinità di occasioni, ma dietro in difesa, ha commesso gravi ingenuità, concedendo anche un rigore che però è stato parato da Guarna: “Quando attacchi è normale concedere qualcosa. Probabilmente oggi siamo stati troppo generosi, e presi dalla voglia di segnare, abbiamo perso gli equilibri. Non può di colpo la difesa essere diventata un punto debole: lavoriamo duramente tutta la settimana in tutti i reparti, ed a mio modo di vedere il calcio, si vince e si perde di squadra”.
L’allenatore si è poi soffermato sulle sostituzioni: “Galano era a rischio prima della gara perché aveva avuto un acciacco fisico, mentre Romizi era stanco ed ho preferito inserire Lugo per sfruttarlo sui calci piazzati”. Venerdì sera, un’altra avversaria ostica e lanciata, il Cesena reduce dalla vittoria per 2-0 in casa della Juve Stabia: “Sulla carta ne sono segnati otto di punti, ma in realtà ne abbiamo conquistati undici. Sono fiducioso che andremo a Cesena per tornare a fare risultato”.
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