E' bastato l'ultimo quarto d'ora del primo tempo, nel quale la difesa del Bari le ha combinate di tutti i colori, per permettere al Cesena di segnare 2 gol e sbagliarne altrettanti e fare suo il match. A nulla è valso un intero secondo tempo all'arrembaggio (nel quale i biancorossi hanno accorciato le distanze con Fedato) per recuperare il risultato. Il Bari paga quindi pesantemente i suoi errori e rimane fermo al quart’ultimo posto (rischiando addirittura il penultimo se domani la Ternana e lo Juve Stabia dovessero battere rispettivamente il Novara e il Padova) mentre il Cesena (4 vittorie nelle ultime 6 partite) vola in testa alla classifica a 20 punti, uno in più del Lanciano.
Per il Bari ora si fa dura anche perché, dopo aver battuto il Palermo e fatto esonerare Gattuso, non ne ha più imbroccata una, inanellando 4 sconfitte consecutive, anche se in qualche occasione avrebbe meritato di più. In attesa della prossima partita (dopo 37 anni sabato prossimo a Bari si rivedrà il Trapani) sarà una settimana di fuoco quella di Alberti che dovrà rispondere alle sicure critiche che gli verranno mosse (oggi, ad esempio, i delicati meccanismi legati alla tattica del fuorigioco andrebbero rivisti…).
Per il Bari è la 13^ sconfitta in 22 partite di campionato al Manuzzi dove non vince da 16 anni e mezzo (16 aprile 1997, 0-2 con Ventola e Olivares) ed è anche la 5^ sconfitta dell’attuale campionato, la 4^ consecutiva. In assoluto per il Bari si tratta della sua 738^ sconfitta in 1.490 partite di campionato giocate in trasferta, la 111^ con il punteggio di 2-1 (in serie B sono 54).
I gol sono stati realizzati al 29° (è il 34° subito dal Bari), al 38° (sono 37 i gol subiti dal Bari in campionato in questo minuto) e 65° (è il 37° a favore dei galletti).
I marcatori del Cesena sono stati il ventiduenne francese Gregoire Defrel, giunto al suo 2° gol stagionale, il 9° tra i professionisti e l’esperto trentaduenne Davide Succi, originario di Bologna, 4° gol quest’anno, 114° in carriera, il 3° al Bari (i precedenti realizzati con la maglia del Ravenna). Per i biancorossi a segnare è stato Francesco Fedato (che aveva preannunciato il gol nell’intervista prima di partire per la Romagna), 21 anni, primo gol stagionale, 18° in carriera. Fedato torna a segnare dopo 5 mesi esatti: suo il terzo gol del Bari il 18 maggio a Grosseto (risultato finale 4-3 per i toscani).
Nessun ammonito nelle fila dei biancorossi: non accadeva da un anno e mezzo, esattamente dal 21 aprile 2012 contro il Torino (0-0 il risultato finale, arbitro Leonardo Baracani).
Esordio con il Bari per l’arbitro Davide Ghersini, 28 anni, appartenente alla sezione di Genova, un esordio poco fortunato per i colori biancorossi.
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