Bari terz'ultimo con otto punti in classifica e chiamato al riscatto sabato al San Nicola contro il Trapani. Capitan Defendi, dall'alto della sua esperienza nella categoria, sa che ora conta solo uscire dal campo vincitori, anche a costo di sacrificare il bel gioco: "Sabato dobbiamo vincere. Non serve essere belli e specchiarsi, servirà lucidità sotto porta, giocare palla a terra e massima concentrazione sulle palle inattive per evitare gli errori delle ultime partite". A Cesena, il Bari ha probabilmente sbagliato approccio nei primi 45 minuti compromettendo il match: "Ammetto che abbiamo sbagliato noi nel primo tempo - spiega il centrocampista -. Nelle partite contro Lanciano, Avellino e Crotone avevamo dominato la gara, tirato maggiormente nello specchio della porta e se avessimo raccolto più punti, a quest’ora si parlerebbe di un altro Bari. Ma guardiamo in faccia alla realtà, dobbiamo rialzarci immediatamente, e non commettere più certi errori". Il reparto d'attacco, privo dei goal di Caputo, è sempre nell'occhio della critica: "Abbiamo cambiato quest'anno modo di giocare e ci vuole tempo per adattarsi ai nuovi meccanismi. Alonso e Joao Silva hanno caratteristiche diverse, ma sono entrambi due validi elementi come altri attaccanti a disposizione di Alberti e Zavettieri. Se saremo tutti più cinici e concreti - conclude Defendi - usciremo da questa crisi che è solo di risultati, non di gioco".
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