"Contro il Trapani eravamo reduci da quattro sconfitte consecutive: di queste, in almeno tre occasioni avremmo meritato almeno il pareggio che, ad esempio, contro il Crotone ci sarebbe andato addirittura stretto. Quindi ad Empoli andiamo senza timore per raccogliere punti". Andrea De Falco, ha esordito così stamane in conferenza stampa, prima dell’allenamento pomeridiano: “Vorrei sbloccarmi quanto prima - aggiunge il centrocampista - magari già ad Empoli. Ma il nostro primo obiettivo rimane far punti e risollevarci da questa situazione di classifica bugiarda, perché stiamo giocando bene senza ottenere i risultati. C’è mancata la concretezza ed abbiamo pagato a carissimo prezzo delle disattenzioni su cui stiamo lavorando”.
L'obiettivo poi si sposta sull'avversario, seconda forza del campionato e con un attacco che può vantare vecchie volpi dell'area di rigore come Tavano e Maccarone: “L’anno scorso facemmo un’impresa in dieci contro undici. Speriamo di ripetere, anche all’ultimo minuto, tale impresa. Non ci dobbiamo far impressionare se incontriamo la prima o seconda della classe. Siamo carichi e vogliamo rialzarci quanto prima. Siamo un gruppo compatto ed unito e vogliamo dimostrare questo anche sul rettangolo di gioco”. Impiegato prevalentemente al centro del settore nevralgico del gioco, De Falco ritorna sulla questione della posizione in campo: “Preferisco da sempre giocare da mezz’ala. Credo che il 4-4-2 sia il modulo che più si adatta alle mie caratteristiche, ma dall'esperienza di Sassuolo in poi ho sempre giocato nel 4-3-3 dove devo badare, se gioco centrale, più alla fase difensiva piuttosto che provare l’inserimento. Sono, tuttavia, sempre a disposizione del tecnico ed il mio primo obiettivo resta proprio quello di ritrovare quella continuità nel giocare che avevo due anni fa, quando sono arrivato a Bari”.
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