Due partite consecutive in casa ed altrettanti scontri diretti contro le pericolanti Padova e Ternana: ora che il calendario è favorevole, il Bari è chiamato in nove giorni (da domani a lunedì 2) a risollevarsi dalla zona play-out in cui è impantanato, pur con l’attenuante della penalizzazione. Primi clienti al San Nicola, i veneti dell’ex Mutti, penultimi ed ancora a secco in trasferta: “E’ una crisi solo di risultati – mette in guardia il tecnico Alberti nella consueta conferenza della vigilia – Molte sconfitte sono frutto di episodi, mentre a Reggio Calabria poteva addirittura arrivare la vittoria. Servirà tanto cuore ma anche molta testa: dobbiamo imparare a leggere meglio la partita. Un esempio? A Latina siamo partiti bene, poi abbiamo subito un paio di attacchi ed è subentrata un po’ di paura. Questo può senz’altro capitare, quando ci sono tanti giovani in squadra, ma dobbiamo imparare a non farci condizionare dall’andamento della partita. E’ un gruppo che può e deve fare di più. Domani l’aspetto psicologico sarà fondamentale, sia per noi che per loro”.
Squadra praticamente fatta, con un solo dubbio sulla trequarti, legato alle condizioni di Beltrame: “In linea di massima, il canovaccio sarà quello delle ultime partite, un 4-3-3 in cui molto farà la dislocazione di centrocampisti ed attaccanti. Se Beltrame sta bene e gioca, ci saranno due centrocampisti davanti alla difesa. Altrimenti Sciaudone va più avanti e libera un posto al centro Fossati? Vedremo, in mezzo abbiamo tante possibilità”. In avanti conferma per Galano e Defendi sulle fasce e per Joao Silva terminale offensivo. Indisponibile, oltre allo squalificato Polenta, anche l’infortunato Fedato.
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