Un Bari sprecone non va oltre il 2-2 contro il Padova al San Nicola: la squadra di Alberti spreca due le due reti di vantaggio siglate Defendi e subisce il ritorno dei veneti a cavallo dei due tempi, con Cuffa e Vantaggiato.
Sceglie un assetto a trazione anteriore, Alberti, senza incontristi e con Fossati e Sciaudone in mediana più Beltrame nel terzetto a supporto di Joao Silva. Segnale ricevuto, visto che il Bari passa già all'8', quando Joao Silva e Defendi si invertono i ruoli: il portoghese crossa dalla destra, il capitano sovrasta Santacroce e batte di destra Mazzoni. Uno a zero. Ancora il numero 25 in evidenza, quando con un tiro a giro cerca l'angolo più lontano al termine di una azione in orizzontale, mancando lo specchio. Non si fermano i padroni di casa, ed è Beltrame a sfiorare il raddoppio, calciando al volo un servizio di Sabelli da destra: palla alta.
Fatica un po' a prendere campo, il Padova, ma riesce ugualmente ad affacciarsi dalle parti di Guarna: è Jelenic, pescato appena dentro l'area, a minacciarlo al 24', con palla alta. Il centrocampo del Bari soffre un po' ma riesce ugualmente a capitalizzare le amnesie della difesa avversaria: al 28' Beltrame serve Defendi che scavalca in uscita con un tiro-cross, su cui Galano è anticipato quasi sulla linea. Dall'angolo che ne segue, ci prova Sciaudone in diagonale: Mazzoni si salva ancora in corner. Ma quando i veneti sbagliano il fuorigioco al 32', su palla filtrante di Fossati, Defendi non perdona, siglando la doppietta che vale il 2-0. Il Padova, però, ha il merito di ripartire e dimezzare lo scarto al 41': l'attivissimo ex Vantaggiato crossa dalla destra, Cuffa s'avvita in mezzo ai due centrali e supera Guarna.
Nel secondo tempo si riparte con Melchiorri al posto di Ciano e con il Bari che manca il tris al 9': Beltrame arriva sul fondo dalla sinistra e la mette in mezzo, dove la mancano in due ma non Sciaudone, che però la manda alto. Gol sbagliato, gol subito: sul cambio di fronte, Chiosa e Ceppitelli si fanno sorprendere su uno spiovente dalla sinistra, Guarna ci mette una pezza ma non può nulla quando Vantaggiato ribadisce in rete sulla respinta. Due a due.
Accusa il colpo, il Bari, e rischia il sorpasso su tiro di Iori al 19', su cui Guarna rimane vigile. Cambiano pelle, i padroni di casa, con Romizi per Beltrame e Marotta per Fossati. Il risultato finale è un 4-1-4-1 che produce solo un tiro centrale di Romizi al 30'. L'ultima emozione arriva su punizione concessa al 44' per fallo su Sabelli, infortunatosi alla spalla: entra in campo Lugo per calciarla ma trova solo un angolo. E si rischia grosso su un rinvio sbagliato da Guarna che innesca un contropiede non finalizzato da Melchiorri. Finisce in pareggio, il primo risultato utile ottenuto dal Padova lontano da casa. Il Bari maledice sé stesso e dovrà attendere il posticipo del prossimo turno per ritentare la vittoria, ancora al San Nicola, contro la Ternana.
Bari-Padova 2-2
Reti: 8' e 32' pt Defendi, 41' pt Cuffa, 10' st Vantaggiato.
Bari: Guarna – Sabelli (44' st Lugo), Ceppitelli, Chiosa, Calderoni – Sciaudone, Fossati (28' st Marotta)– Galano, Beltrame (21' st Romizi), Defendi – Joao Silva. A disposizione: Pena, Altobello, Samnick, De Falco, Statella, Alonso. All. Alberti.
Padova: Mazzoni – Santacroce, Benedetti, Carini – Laczko, Cuffa, Iori, Jelenic (24' st Osuji) – Vantaggiato, Pasquato (35' st Celjiak), Ciano (1' st Melchiorri). A disposizione: Murano, Ceccarelli, Ampuero, Rocchi, Feczesin. All. Mutti.
Arbitro: Pasqua di Tivoli (assistenti Chiocchi e Zivelli, quarto uomo Capilungo)
Note: ammoniti Sabelli, Iori, Santacroce, Laczko e Osuji; recupero 0+3', angoli 4-0 per il Bari. Spettatori 2.554, incasso € 8.864,50.
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