Non è l’Alberti conosciuto sino ad ora, quello che si è intrattenuto con i giornalisti nella consueta conferenza della vigilia. Il garbo è quello di sempre ma la mitezza ha lasciato il posto alla decisione nel difendere il proprio operato e quello della squadra, messo in discussione da una prima parte di stagione comunque tribolata: “La squadra sta crescendo in maturità – assicura l’allenatore biancorosso – Basta seguire gli allenamenti per vedere quanto lavoriamo. Bisogna fare risultato: prima magari, cercando il giusto mix fra bellezza e concretezza”.
Sarà uno dei due ex di turno Alberti (l’altro, nelle file emiliane, è Sgrigna), che in Emilia ha disputato due anni in C, da calciatore: “Fuori casa il Carpi si esprime meglio: le quattro vittorie in trasferta parlano da sole, è una partita pericolosa”. Confermato il 4-2-3-1, in continuità tattica con le ultime uscite: “Quando abbiamo cambiato, non lo abbiamo fatto solo per le caratteristiche degli avversari ma anche per la condizione di alcuni dei nostri – precisa il tecnico – Marotta? Sono contento di ciò che sta facendo, che poi offra il suo contributo per un’ora o mezzora è relativo. Anzi, il fatto che un giocatore che all’inizio sembrava ai margini si stia rendendo importante, dimostra quanto il gruppo sia unito. E, vi assicuro, lo è stato sin dall’inizio”.
In settimana la rosa non è mai stata interamente a disposizione del tecnico (a turno si sono fermati Ceppitelli, Romizi, Chiosa e Galano) ma domani pomeriggio Alberti avrà la rosa quasi al completo: “Bisogna tornare ad avere un buon passo in casa. Ci siamo preparati bene, sono molto fiducioso”.
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