"Invertiamo il trend e riprendiamo la marcia. Nel girone di andata che si volge al termine quasi, abbiamo giocato a tratti un calcio offensivo ma negli ultimi tempi non siamo stati brillanti, anche i risultati dicono che non abbiamo mai mollato come contro la Juve Stabia e la settimana scorsa stessa, dove siamo stati penalizzati eccessivamente per delle nostre disattenzioni. Vogliamo chiudere il girone di andata raccogliendo più punti possibili nelle tre partite che ci aspettano nei prossimi tre giorni". E’ un Marino Defendi, carico e pronto ad assumersi le sue responsabilità sia nel ruolo di capitano, ma anche di leader pronto a sacrificarsi anche nei ruoli, da difensore a quasi regista offensivo. A proposito di tale ruolo insolito che ha interpretato sabato, ha voluto precisare e spiegato che difficilmente si ripeterà come esperimento: "Che ne sappia, non credo che giocherò nello stesso ruolo di sabato scorso. Ma io come sapete sono sempre a disposizione della squadra e del tecnico, quindi, poi si vedrà. In ogni caso, per puntualizzare, non ho giocato propriamente da trequartista ma avevo il compito di inserirmi negli spazi, ed arginare i centrocampisti avversari". Il centrocampista duttile, ha poi proseguito la sua disamina sulla gara pareggiata contro Carpi: "Dobbiamo crescere e migliorare laddove abbiamo commesso errori in passato. Possiamo recuperare questo gap e non ci scoraggiano le difficoltà". Infatti proprio a tal proposito e della penalizzazione ulteriore di un punto che il mese prossimo arriverà, ha aggiunto saggiamente: "Anche negli scorsi anni abbiamo avuto penalità anche maggiori: spetta a noi ora, continuare a tirare fuori la grinta e non farci influenzare dalle situazioni difficili. Vi assicuro che continueremo a combattere e dare tutto per questa maglia". Sulle voci di un suo futuro lontano da Bari, chiude laconicamente ed in modo sincero: "Penso solo alla salvezza. Piaccio a diverse squadre? Mi basta piacere a mia moglie e i miei figli".
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