Al Massimino di Catania di fronte due squadre che fino alla fine del campionato lotteranno per raggiungere il traguardo della salvezza. Bari che viene da 6 sconfitte in 7 partite (1 solo punto all'attivo per i ragazzi di Ventura) e con una squadra decimata da infortuni e squalifiche; Catania che vuole riscattare la sconfitta di domenica scorsa nel derby con il Palermo e che da undici mesi non perde fra le mura amiche.
I padroni di casa cercano subito di imporre il proprio gioco ma è del Bari il primo tiro in porta: è Alvarez a tentare la conclusione da fuori area che termina di poco alto sulla traversa. Ed è sempre l'honduregno che al 9' minuto mette paura al Catania dopo uno slalom di ottima fattura: la conclusione dal limite è debole e poco precisa.
Tutti aspettano il Catania ma è il Bari che gestisce le operazioni nei primi 15 minuti: Pulzetti e Gazzi fanno da cerniera a centrocampo, Crimi e Galasso si occupano delle corsie laterali e forniscono appoggio all'inedito tandem d'attacco Alvarez-Caputo. I rossoblu, invece, si rendono pericolosi soprattutto su palle inattive, sulle quali Rossi e Belmonte sono finora molto attenti.
La partita è giocata su ritmi blandi, con il Catania che preferisce un'impostazione di gara attendista piuttosto che aggredire gli spazi ed il Bari che si affaccia sempre con più convinzione nella metà campo etnea: è uno scambio Alvarez-Caputo a fornire un buon pallone a Galasso, che viene contratato prima della conclusione.
Alla mezz'ora è un colpo di testa di Terlizzi a mettere i brividi a Gillet: la palla finisce di poco fuori sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Mascara. Botta e risposta in un minuto (33'): Alvarez imbecca Crimi che parte sul filo del fuorigioco in posizione defilata sulla destra, cerca di servire in mezzo Caputo ma il passaggio è troppo debole e permette l'intervento di Potenza, sul quale restano ancora dubbi circa la sua regolarità. Sul ribaltamento di fronte, è Mascara a saltare indisturbato a pochi passi da Gillet, ma il suo colpo di testa viene sventato in angolo dal gatto di Liegi con un balzo felino che salva il risultato.
È un Bari convincente quello della prima frazione, molto concentrato e grintoso in tutti i suoi effettivi: si aspettava una risposta da questa squadra sperimentale ed incerottata e prontamente si è avuta, complice anche un Catania molto rinunciatario.
Il tabellino di Catania-Bari:
CATANIA (4-1-4-1): Andujar, Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez, Biagianti, Gomez, Izco, Ricchiuti, Mascara, Maxi Lopez.
A disposizione: Campagnolo, Marchese, Morimoto, Sciacca, Ledesma, Antenucci.
Allenatore: Giampaolo.
BARI (4-4-2): Gillet, Raggi, Belmonte, Rossi, Parisi, Galasso, Pulzetti, Gazzi, Crimi, Alvarez, Caputo.
A disposizione: Padelli, Rinaldi, Cilfone, Strambelli, D'Alessandro, Grandolfo, Rana.
Allenatore: Ventura.
Ammoniti: Pulzetti, Rossi
|