"Qualcuno dovrebbe vergognarsi per aver parlato senza conoscere determinate situazioni. Accettiamo qualsiasi critica ma costruttiva, non volta a demolire ed infangare il lavoro di professionisti che si impegnano quotidianamente per salvare l’immagine e la credibilità del Bari, nonostante le difficoltà economiche e il ciclone calcioscommesse". L'amministratore unico Franco Vinella rimanda al mittente le critiche subite dopo l'ennesima penalizzazione: "Il meno uno, qualora dovesse arrivare e non è sicuro, si verificherà a causa di determinati flussi di cassa non realizzati non per colpe nostre. Ne sono comunque molto dispiaciuto e nessuno deve pensare che qui ce ne rallegriamo. C’erano tutti i presupposti per superare questo ostacolo, ma non ci siamo riusciti: ne usciremo a testa alta e con dignità. Basta con le strumentalizzazione e lasciateci lavorare per salvare questa maglia”.
Sulla questione stadio, il dirigente ha spiegato: “Continuare a giocare al San Nicola è stato un altro segnale di distensione nei confronti dei tifosi. Abbiamo deciso di non penalizzarli ulteriormente perché amano il Bari. Così con il Comune di Bari si è intrapreso una forma di dialogo, evitando il muro contro muro. Su questa linea, sta lavorando benissimo Gianluca Paparesta che sta portando avanti altri discorsi per il bene del Bari”.
Vinella, infine, descrive il periodo difficile di tutta la serie B: "Più del 50% delle società sono nelle nostre condizioni se non peggio. C’è una frattura con la serie A che difficilmente potrà essere ricomposta anche se abbiamo un grandissimo presidente come Andrea Abodi. Attualmente abbiamo diritto soltanto alla mutualità e non può bastare visto che le difficoltà sono in aumento anche per la crisi del sistema bancario".
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