Sconfitta di rigore per i biancorossi al Rigamonti di Brescia al termine di una gara dominata per lunghi tratti, soprattutto a cavallo fra metà primo tempo ed inizio secondo tempo: il vantaggio di Sciaudone, supportato da una buona organizzazione di gioco e da un'oculata gestione degli spazi, hanno illuso i biancorossi di poter rientrare in Puglia con i 3 punti. Pesa tantissimo sulla votazione finale del Bari la mancata realizzazione del colpo del ko quando se ne è presentata l'occasione, che avrebbe messo in ginocchio un Brescia in evidente difficoltà, orfana oltretutto di diverse pedine fondamentali come Caracciolo e Budel.
Alberti, a sorpresa, inserisce Lugo nel cerchio di centrocampo e fa accomodare in panchina gli acquisti dell'ultima ora; Bergodi, dal canto suo, deve rinunciare in extremis a Budel per un attacco febbrile ed inserisce l'ex juventino Oliveira dal primo minuto a gestire le operazioni a centrocampo.
Dopo un avvio incoraggiante dei biancorossi che dimostrano buona personalità, grazie al possesso palla prolungato e ad un'ottima organizzazione nei movimenti della squadra, è il Brescia a rendersi pericoloso al 7' con un bolide mancino di Grossi, al termine di uno scambio di pregevole fattura costruito sull'asse Oliveira-Sodinha, sul quale Guarna deve superarsi per deviare in angolo.
Ci provano nuovamente i padroni di casa, dieci minuti dopo, con Sodinha che si libera con un delizioso sombrero di Delvecchio, si accentra ma la sua conclusione viene smorzata da un difensore biancorosso.
Passa il Bari alla mezz'ora con un contropiede magistrale iniziato dalla propria area di rigore sugli sviluppi di un calcio d'angolo per il Brescia: Lugo, servito da Calderoni in fase di alleggerimento, batte a tutta velocità la fascia sinistra, giunto ai 30 metri crossa per l'accorrente Galano che riesce ad agganciare e a concludere, trovando la respinta di Cragno sulla quale irrompe Sciaudone in scivolata che regala il vantaggio ai biancorossi.
A cavallo del 41' il Bari potrebbe assestare il colpo del ko per ben tre volte: Grossi sulla linea di porta nega il gol del raddoppio a Delvecchio, respingendo di testa la conclusione del centrocampista a botta sicura a Cragno battuto; tocca a Lugo, pochi secondi dopo, impegnare seriamente il portiere bresciano con una conclusione al volo respinta con i piedi e, in ultimo, Bari nuovamente pericoloso con un colpo di testa di Joao Silva che finisce di pochissimo alto sulla traversa.
Al rientro in campo dopo l'intervallo, Bergodi opta per uno stoccatore come Corvia, lasciando negli spogliatoi uno spento Kukoc. Ma è sempre il Bari sugli scudi in avvio di ripresa che, prima con Lugo (cross che attraversa tutta l'area di rigore) e poi con Sciaudone (debole conclusione in precario equilibro da buona posizione) mette in difficoltà la difesa lombarda. Insiste Galano con una botta centrale al 5' respinta da Cragno con i pugni per evitare problemi.
Risponde il Brescia al 13': sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Sodinha, salta più in alto di tutti Corvia che spizza la palla sul secondo palo, dove il neo entrato Valotti non trova il tempo per una frazione di secondo. Alberti decide che è arrivato il momento del debutto di Nadarevic (fuori Lugo), ma è sempre Valotti che spinge i compagni alla ricerca del pareggio. Pareggio delle rondinelle che arriva su calcio di rigore, al 20': Guarna, cercando il pallone, stende Corvia, Di Paolo non ha dubbi, Sodinha non sbaglia.
La rimonta del Brescia potrebbe essere completa di sorpasso al 28': Sodinha da' dimostrazione della sua qualità di brasiliano, si incunea dai 30 metri e con una magia elude la linea difensiva biancorossa, presentandosi in posizione defilata a tu per tu con Guarna; il fantasista opta per il servire l'accorrente nonché liberissimo Scaglia ma dosa male la forza del passaggio, sprecando una clamorosa occasione.
Ma è un Bari che non vuole rinunciare a provare la via della vittoria: al 35' è un positivo Joao Silva ad incrociare di destro in diagonale, reattivo Cragno nel respingere in angolo.
Al 37' il neo entrato Saba, proteso in velocità per raggiungere un lancio filtrante, viene abbattuto dall'intervento contemporaneo di Ceppitelli e Calderoni che lo stringono non appena entrato in area di rigore. Di Paolo indica nuovamente il dischetto e lo stesso Saba realizza, spiazzando Guarna. Esplode il Rigamonti per un sorpasso insperato per quanto fatto vedere dai padroni di casa, in grande difficoltà per lunghi tratti della partita grazie ad un Bari ben organizzato ma poco cinico. I 5 minuti di recupero non bastano ai biancorossi per impattare l'incontro, nonostante l'ingresso di Cani sul finale per tentare il tutto per tutto.
Il tabellino
Brescia (3-5-1-1): Cragno; Paci, Di Cesare, Camigliano; Mandorlini, Benali, Oliveira (11' st Valotti), Scaglia (36' st Saba), Kukoc (1' st Corvia); Sodinha; Grossi.
A disposizione: Arcari, N'Tow, Finazzi, Freddi, Nana
All.: C. Bergodi
Bari (4-3-3): Guarna; Sabelli (40' st Cani), Ceppitelli, Chiosa, Calderoni; Defendi, Sciaudone, Delvecchio; Galano (28' st Varela), Joao Silva, Lugo (18' st Nadarevic).
A disposizione: Pena, Samnick, Zanon, Leonetti, Beltrame, Chiochia
All.: R. Alberti
Arbitro: Di Paolo di Vezzano
Marcatori: 29' pt Sciaudone, 20' st Sodinha (R), 38' st Saba (R)
Ammoniti: Kukoc, Delvecchio, Sodinha, Di Cesare, Scaglia, Benali
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