Gianluca Paparesta ed il Bari, da oggi, non seguiranno più la stessa strada. L'avventura in biancorosso dell'ex arbitro barese termina dopo soli 5 mesi, nei quali ha ricoperto il ruolo di club manager per risollevare l'immagine del Bari Calcio e trovare possibili imprenditori intenzionati a rilevare la società.
In conferenza stampa Paparesta ha spiegato i motivi del divorzio, annunciato via e-mail all'onorevole Antonio Matarrese: su tutti quel clima di instabilità che si respira ai vertici societari e l'impossibilità di poter lavorare serenamente per perseguire il primo obiettivo, ovvero la cessione della società.
Destinatari dell'arringa l'amministratore Vinella ed il Direttore Sportivo Angelozzi, rei di aver chiuso anzitempo con una emblematica quanto plateale esternazione il discorso play-off solo pochi giorni dopo (a causa della sconfitta interna contro lo Spezia) che era stato avallato senza obiezioni in una riunione di gruppo fra proprietà, dirigenza, staff tecnico e giocatori.
Paparesta ha provato, in questi mesi, a promuovere diverse iniziative per riportare i tifosi allo stadio e si è mosso attivamente anche per intavolare delle trattative per la cessione del club ma è rimasto spiazzato e ha deciso, quindi, di farsi da parte, quando l'ammontare dei debiti del Bari è passato in 24 ore da 50 milioni di euro alla metà, in base alle dichiarazioni rilasciate da due esponenti differenti della dirigenza biancorossa. Con questa mancanza di chiarezza, è risultato difficile portare avanti le trattative e soprattutto ed è diventato inopportuno spendere la propria immagine costruita nel corso degli anni nel mondo del calcio.
Lapidaria la risposta dell'Amministratore Vinella a mezzo comunicato stampa: ""Preso atto delle ultime dichiarazioni rilasciate dal dott. Gianluca Paparesta riguardanti la mia persona e la Società da me rappresentata, comunico che ogni doverosa precisazione, in merito a quanto dallo stesso dichiarato, sarà da me resa nota solo successivamente alla celebrazione dell'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli azionisti che si terrà il 23 e 24 p.v.".
Con la crisi di risultati che sta vivendo la squadra (3 sconfitte ed 1 vittoria nel girone di ritorno, ultimo il sonoro 4-0 rimediato a Modena), con la tifoseria che ha manifestato per l'ennesima volta il proprio dissenso per l'attuale gestione societaria, questa defezione di Paparesta ma soprattutto le motivazioni che l'hanno spinto a rimettere il proprio mandato nelle mani della proprietà rappresentano l'ennesimo e pesantissimo boccone amaro che i tifosi baresi sono costretti a mandar giù con, all'orizzonte, sempre maggiori incertezze ed un futuro per niente rassicurante.
|