Ritorna il calcio allo Stadio della Vittoria dopo quasi un mese di assenza dovuto alle due trasferte di Brescia e Como e alla pausa per le festività pasquali: la lunga astinenza e, soprattutto, la posizione in classifica della squadra invoglia i tifosi biancorossi a recarsi in buon numero allo stadio. E’ il 13 aprile 1969 e il campionato di calcio di serie B giunge alla sua 27^ giornata, 8^ di ritorno.
Il campo principale è Brescia dove la squadra di casa, solitaria in testa alla classifica, riceve la Reggiana seconda ad un punto mentre l’altra seconda in classifica, la Lazio, sarà di scena a Ferrara contro la Spal impegnata nella lotta per non retrocedere. Interessate all’esito di queste due partite sono le inseguitrici: la Reggina, che riceve il Como, squadra di centro classifica, ed il Bari, che riceve il Cesena, quint’ultimo.
Il biancorossi di Lauro Toneatto sono in serie positiva da 3 giornate (2 pareggi e la vittoria a Como prima della sosta). Rispetto alla tradizionale formazione sono due le assenze: il difensore Mario Colautti e l’ala sinistra Alberto Tonoli rimpiazzati rispettivamente dal cremonese Giancarlo Vasini e dal ventunenne bolognese Luciano Paganini. Gli undici che scendono in campo sono Spalazzi, Diomedi, Galli, Muccini, Vasini, Tentorio, De Nardi, Galletti, Fara, Correnti e Paganini. In panchina si siedono il secondo portiere Colombo e Colautti.
Il Cesena, anch’esso in serie positiva da 3 giornate per le vittorie con il Modena, a Genova sui rossoblu e con il Padova, è in rimonta in classifica ma i 2 punti che la separano dalla zona retrocessione non la lasciano tranquilla. E’ assente l’ex barese Luigi Buglioni, bomber della squadra. In campo, agli ordini dell’allenatore Matassoni, si presentano Zanier, Giacomini, Ammoniaci, Scorsa, Spimi, Ceccarelli, Corradi, Brondi, Montanari, Zanetti, Stacchini. In panchina Cimpiel e Capecchi.
In una giornata nuvolosa, ma dalla temperatura mite, arbitra il sig. Gussoni di Varese. Presenti sugli spalti circa 15.000 spettatori.
Palla al centro e Bari in gol. 2° minuto: apertura di Fara verso sinistra dove l’accorrente Galletti riceve e crossa verso il centro. Sul pallone si getta De Nardi che anticipa Tentorio e Ammoniaci e batte Zanier (nella foto il gol). Bari-Cesena 1-0 e partita che si presenta subito in salita per i bianconeri.
Il Bari potrebbe approfittare del vantaggio per sfruttare il contraccolpo psicologico subito dagli avversari ed invece la sua manovra si fa leziosa, come se potesse vivere di rendita su quel gol, complice anche la scarsa vena del suo uomo d’ordine, Mario Fara.
Ed infatti in più di una occasione il Cesena si presenta davanti a Spalazzi. Al 9° il portiere del Bari è costretto ad uscire sui piedi di Montanari per sventare un’iniziativa del centravanti, in netto fuorigioco non segnalato. La deviazione però finisce a Corradi che, solo davanti alla porta ormai vuota, sbaglia il più facile dei gol calciando fuori. Verso il 15° il Bari allenta la pressione cesenate con un’azione di Tentorio e Galletti, ma l’attaccante al momento del tiro viene anticipato da Spimi. Nulla di particolarmente significativo da segnalare fino al 40° quando il pallone viaggia da Vasini a Correnti, quindi a Fara che, decentrato sulla sinistra, crossa in area ma Galletti non aggancia per un soffio. Prima del fischio finale del primo tempo sono De Nardi (anticipato da Ammoniaci) e Galletti (colpo di testa di poco fuori, vedi foto) ad andare vicini al raddoppio.
Nella ripresa il Cesena prova a rendersi pericoloso sempre con la coppia d’attacco Corradi-Montanari, a stento contenuta dalla difesa barese: al 63’ Corradi scambia con Zanetti e, giunto, in area si fa anticipare da Spalazzi in uscita. Al 65° è il turno di Ammoniaci ad impegnare i biancorossi ma il suo tiro dal limite sfiora la traversa. Al 67° Stacchini supera Diomedi e tira, Spalazzi respinge e Muccini anticipa Corradi intervenuto in ritardo.
Il Bari è in difficoltà e il pubblico comincia a non gradire rumoreggiando a più riprese sugli spalti. Al 69° c’è un angolo per i biancorossi: palla in area, liscio di Zanetti e Colautti, ingannato, manca l’aggancio a pochi passi dalla porta. Matassoni, a questo punto, tenta il tutto per tutto e inserisce Capecchi al posto di Brondi ma la sostituzione non dà l’esito sperato. C’è solo il tempo per gli ultimi tentativi, falliti, di Montanari e Stacchini, poi Gussoni fischia la fine e per il Bari arriva la vittoria.
2 punti importantissimi per i ragazzi di Toneatto che gli permettono di avvicinare il terzo posto. Infatti giungono notizie della vittoria del Brescia (ora a 36 punti) sulla Reggiana (ferma a 33) per 1-0 e la vittoria della Lazio (seconda a quota 35) a Ferrara sulla Spal (1-2) per cui il Bari riduce ad 1 punto la distanza dalla zona promozione.
Il Cesena (fermo a 23 punti), invece, vede avvicinarsi le squadre alle sue spalle e ridurre ad un punto la distanza dalla zona retrocessione che vede invischiate Modena e Padova a 21 punti, Lecco e Spal a 22 punti.
La prossima settimana vedrà il Brescia impegnato in un altro match di altra classifica: questa volta sarà di scena a Roma contro la Lazio seconda in classifica. Entrambe le inseguitrici, invece, se la vedranno in un testa-coda: la Reggiana attenderà il Padova mentre il Bari salirà a Lecco.
Partite difficili dove sia le squadre di testa che quelle di coda necessitano di punti: importante sarà non perdere terreno anche se mancano ancora 11 giornate al termine.
Appuntamento a domenica prossima e sarà, come sempre, un’altra storia.
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