Una vittoria sofferta contro un Lanciano ben disposto in campo e pericoloso in attacco, specie nel primo tempo, permette al Bari di conservare la sua posizione in classifica e mantenere il punto di distacco sulla sua immediata inseguitrice, il Novara, oggi vittoriosa sullo Spezia. Dopo 37 anni di gestione Matarrese i biancorossi ricominciano la loro storia battendo gli abruzzesi che, così, si vedono costretti a lasciare il 3° posto al Latina che ha sconfitto in trasferta il Brescia. Salgono anche l’Avellino (importante vittoria nell’anticipo sul campo della 2^ in classifica, l’Empoli) e il Crotone che batte senza problemi il Cittadella. Stop per il Cesena a Pescara ed il Trapani fermato in casa dal Siena.
In coda, oltre al Bari ed al Novara, da segnalare la vittoria clamorosa della Reggina (0-3) a Carpi che permette ai calabresi di scavalcare il Cittadella. Pareggio, invece, per il Padova che rimonta 2 gol al Modena. Nell’ultima partita la Ternana bette il Varese e conserva i 3 punti di vantaggio sul Bari. Il posticipo di lunedì vedrà di fronte a Castellamare di Stabia gli “opposti” in classifica: Juve Stabia e Palermo.
I Matarrese si separano dal Bari dopo 37 anni, 1.381 partite (227 per Antonio, 1.154 per Vincenzo), 424 vittorie (64 per Antonio, 360 per Vincenzo), 494 pareggi (93 per Antonio, 401 per Vincenzo), 463 sconfitte (70 per Antonio, 393 per Vincenzo), 1.453 gol segnati dal Bari (209 per Antonio, 1.244 per Vincenzo), 1.544 gol subiti (227 per Antonio, 1.317 per Vincenzo). Oltre ai 2 spareggi con il Venezia. I giocatori utilizzati almeno una volta in campionato sono stati 425 (da Papadopulo a Delvecchio) mentre 232 sono i giocatori con almeno un gol (da Scarrone a Galano). I giocatori con il maggior numero di presenze sono stati Gillet (353), Giovanni Loseto (318) e De Trizio (273). I giocatori con il maggior numero di reti sono stati Spinesi (52), Protti (46) e Barreto (41). 23 gli allenatori che si sono alternati sulla panchina del Bari, da Losi ad Alberti. La partita più vista sotto la presidenza dei Matarrese è stata Bari-Inter (1-1 il 2 dicembre 1990) con 55.490 spettatori, 2.780 in meno della capienza ufficiale. 6 sono state le promozioni e 6 le retrocessioni (più un ripescaggio).
3^ vittoria consecutiva casalinga per i ragazzi di Alberti che, dopo il Siena ed il Pescara, sconfiggono il Lanciano (2 vittorie su 2 partite al San Nicola per il Bari sugli abruzzesi di Baroni). Il dato statistico in casa aggiornato è ora di 778 vittorie, 452 pareggi e 273 sconfitte, 2.056 gol fatti, 1.195 gol subiti in 1.503 partite. L’1-0 di oggi è il n. 251 per il Bari in casa nella sua storia (in campionato), il n. 49 al San Nicola.
Il gol è stato realizzato al 33°: è il 32° per il Bari in campionato.
Marcatore il difensore Luca Ceppitelli, 24 anni, da Castiglione del Lago (Perugia). Per Ceppitelli si tratta del 4° gol stagionale, il 9° con il Bari, il 12° in carriera.
Espulso Nadarevic: si tratta dell’8° cartellino rosso per il Bari quest’anno. In totale sono 7 i giocatori mandati fuori anzitempo (Fossati 2 volte). Nadarevic sarà quindi squalificato e salterà Bari-Avellino.
Ammoniti Calderoni (5^ sanzione), Fossati (6^ sanzione) e Defendi (6^ sanzione).
7.970 gli spettatori presenti oggi allo stadio (in questa stagione solo Bari-Palermo con 8.933 ne ebbe di più). Il totale aggiornato sale a 45.162 con una media partita di 3.226. Negli ultimi 37 campionati una media così bassa si era avuta solo nel 2001/2002 quando il dato finale fu di 2.839.
Con la vittoria di oggi salgono a 2 i successi del Bari con l’arbitro Gavillucci della sezione di Latina. Il dato aggiornato è ora di 2 vittorie (Novara e Lanciano), 2 pareggi (Juve Stabia e Padova) ed 1 sconfitta (Spezia), 5 gol fatti e 4 subiti.
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