È un incrocio suggestivo quello che vedrà di fronte Bari ed Avellino, nell’ottavo turno di ritorno del campionato cadetto.
Se a Bari si respira l’aria dei grandi cambiamenti, in Irpinia la voglia di serie A è tanta, dopo oltre 25 anni di assenza. In Puglia potrebbero arrivare circa 2500 tifosi campani, pronti a spingere i “lupi” alla conquista di un successo che potrebbe rivelarsi importantissimo. L’Avellino è infatti quarto in classifica con 44 punti, appaiato alla Virtus Lanciano, ma il secondo posto è distante solo due lunghezze.
Fin qui ha ottenuto 11 successi complessivi, 12 pareggi e sole 5 sconfitte, segnando 33 volte e subendo 29 reti (6ª difesa del campionato).
La squadra guidata da Massimo Rastelli ha fatto meglio in casa, ma fuori dalle mura amiche si è mostrata compagine solida soprattutto nel reparto arretrato. I biancoverdi, infatti, lontani dal “Partenio-Lombardi” hanno pareggiato ben 7 volte, centrando la vittoria in 3 occasioni: a Cittadella (2-1), a Brescia (2-0) e ad Empoli (1-0) nella trasferta di una settimana fa. Sono invece 4 le sconfitte.
In Puglia il tecnico Rastelli dovrebbe schierare un 4-3-1-2, con l’ex catanese Terracciano tra i pali, Bittante a destra al posto di Zappacosta che sta recuperando da un infortunio, Pisacane sulla corsia di sinistra, con Izzo, a segno ad Empoli, e Fabbro a comporre la coppia centrale. Peccarisi è out e sta proseguendo la sua riabilitazione a Villa Stuart. Centrocampo muscolare formato da D’Angelo, in gol all’andata, Arini e l’ex Cittadella, Schiavon.
Dietro le punte potrebbe agire il belga Ladrière o in alternativa Millesi, mentre in avanti è quasi certa la presenza di Castaldo (25 presenze e 6 reti in stagione). Per l’altro posto in attacco è lotta a due per una maglia da titolare tra il bulgaro Galabinov, vera rivelazione degli irpini ed in gol già 11 volte, e l’ex padovano Ciano. A gara iniziata possibile anche l’impiego di Soncin, bomber di categoria.
L’allenamento odierno al “Partenio-Lombardi” scioglierà gli ultimi dubbi prima della gara del “San Nicola”.
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