Quando Ciaramitaro, all'11°, batteva per la seconda volta Guarna, sembrava che si dovesse profilare l'inizio di una giornata da dimenticare per i biancorossi. Ma il Bari di marzo ha dimostrato di non avere regole e ha stupito tutti, infilando in 20 minuti un poker da sogno, mettendo in ginocchio la compagine siciliana che già pregustava i 3 punti ed una vittoria tranquilla per inseguire il sogno della promozione.
Parte forte il Trapani in avvio di gara: Nizzetto pesca Basso, sistemato sul secondo palo, con un lungo cross ma il suo tiro al volo è sporco e non impensierisce Guarna. Passano i padroni di casa al 5': è l'ex Iunco ad interrompere l'imbattibilità dei biancorossi che durava da 4 partite con la complicità di Chiosa e compagni, che sbagliano la linea del fuorigioco e permettono all'attaccante di stoppare di petto e trafiggere Guarna.
Il raddoppio dei siciliani arriva 6 minuti dopo al termine di un pregevole scambio fra Mancosu e Ciaramitaro, sul quale la difesa biancorossa si fa trovare nuovamente impreparata: il capocannoniere attuale del campionato cadetto riceve la sponda di testa di Ciaramitaro e, di prima intenzione, gli restituisce il pallone, che il centrocampista non ha difficoltà a spedire in fondo al sacco con un piattone mancino. 2-0 in poco più di 10 minuti e partita che sembra già chiusa prima di iniziare.
Il Bari, non pervenuto fino a questo momento, marca la presenza con un tiro dalla distanza di Galano che non inquadra lo specchio della porta (17'). A sorpresa, però, i biancorossi accorciano le distanze con una botta da fuori di Romizi (assist di Calderoni) di esterno destro che riesce a trovare l'angolo più lontano, approfittando anche della staticità di Nordi che non vede partire il pallone. 2-1, quindi, e giochi riaperti all'improvviso, quando il Trapani sembrava avere il controllo assoluto del campo.
La rimonta si completa 3 minuti dopo: Joao Silva lotta in mezzo all'areacross di Nadarevic dall'out di sinistra, Galano, appostato in area piccola, ci mette la testa senza troppa fatica e fa 2-2. Il pareggio galvanizza i biancorossi che iniziano a prendere campo e convinzione con il passare dei minuti. Al 35' Sciaudone, in proiezione offensiva, salta secco Ferri che lo stende in area di rigore: nessun dubbio per l'arbitro Bruno che indica il dischetto. Freddo Polenta (primo centro stagionale) che ribalta il risultato nell'incredulità generale.
Ma le sorprese non sono finite in questo pirotecnico primo tempo: Nadarevic vola come un treno in contropiede, sugli sviluppi di un calcio d'angolo per il Trapani, in un 4 contro 2 in campo aperto (Pirrone e Rizzato unici baluardi); fra le varie soluzioni disponibili per sfruttare la superiorità numerica (Calderoni e Sciaudone sulla sinistra, Galano sulla destra), il laterale sceglie il servizio per l'accorrente Calderoni che infila per la quarta volta Nordi con un sinitro ad incrociare. Sul 2-0 di Ciaramitaro la partita sembrava chiusa, in meno di 20 minuti il Bari cala il poker e fa impazzire di gioia i tifosi che si sono sobbarcati un lungo viaggio per seguire la squadra in Sicilia fin nella punta occidentale dell'isola.
Boscaglia lascia negli spogliatoi Basso ed inserisce Gambino per cercare la rimonta. Ci prova al 3' Ferri al termine di un assolo con un tiro dalla distanza che viene contratto da Polenta ed un minuto dopo Mancosu, con un destro al volo che finisce a lato di pochissimo su ottima imbeccata di tacco di Iunco.
La partita è adrenalinica, con rapidi cambiamenti di fronte: tocca a Galano (5') sfiorare la quinta marcatura con una gran conclusione di sinistro dal limite dell'area che si perde di poco al lato, con Nordi che si lancia in estensione nel tentativo disperato di coprire tutto lo specchio della porta.
Nella girandola dei gol non poteva mancare quello del capocannoniere del campionato Mancosu, al suo 20°centro stagionale (non segnava da 479 minuti): l'attaccante sfrutta un cross dalla sinistra e con uno spettacolare avvitamento di testa trova il palo lungo dove Guarna non può arrivare, riducendo lo svantaggio ad un solo gol (3-4). Spinge il Trapani alla ricerca del 4-4 e, alla mezz'ora, è Gambino che sciupa una buona occassione da buona posizione sparando altissimo sulla traversa.
Alberti si accorge che i suoi stanno soffrendo troppo e decide di togliere Galano ed inserire Sabelli: non passa neanche un minuto e Zanon commette una sciocchezza, sgambettando Iunco da dietro, guadagnandosi il rosso diretto e lasciando il Bari in 10 uomini con gli ultimi 10 minuti da giocare.
Il Trapani tenta il tutto per tutto, dentro Abate per Pirrone per rinforzare il reparto offensivo e tentare l'assalto finale: sono minuti concitati nei quali il Bari è alle corde ed è rintanato con tutti i suoi effettivi a difesa del vantaggio. Ci prova Iunco con la forza della disperazione ma non trova la porta; quindi è la volta di Nizzetto, prima con un tentativo che corre lontano da Guarna e poi con una punizione che si infrange sulla barriera.
Dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio dell'arbitro Bruno che suona per i biancorossi come una liberazione: il Bari sbanca Trapani, terza forza del campionato, segnando 4 gol e lottando fino al 95' per portare i 3 punti a casa.
IL TABELLINO
Trapani (4-4-2): Nordi; Ferri, Pagliarulo, Martinelli (29' st Garufo), Rizzato; Basso (1' st Gambino), Pirrone (36' st Abate), Ciaramitaro, Nizzetto; Iunco, Mancosu.
A disposizione. Marcone, Daì, Pacilli, Yaisien, Feola, Dolenti
All.: R. Boscaglia.
Bari (4-3-3): Guarna; Zanon, Polenta, Chiosa, Calderoni; Defendi, Romizi, Sciaudone; Galano (34' st Sabelli), Joao Silva, Nadarevic (20' st Cani).
A disposizione: Pena, Samnick, Lugo, Fossati, Varela, Beltrame, Albadoro
All.: R. Alberti.
Arbitro: Bruno di Torino
Marcatori: 5' pt Iunco, 11' pt Ciaramitaro, 23' pt Romizi, 26' pt Galano, 35' pt Polenta, 40' pt Calderoni, 11' st Mancosu
Ammoniti: Chiosa, Calderoni, Pagliarulo, Nizzetto
Espulso: Zanon
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