Se l'operazione simpatia è riuscita a coinvolgere in maniera capillare tutte quelle persone che, solo alcuni mesi fa, si divertivano a ghignare dei passi falsi del Bari dei Matarrese, il merito è tutto di questa banda di ragazzi che, giornata dopo giornata, sta balzando agli onori della cronaca per grinta, carattere e determinazione.
Il successo netto ai danni della seconda forza del campionato non ammette repliche: Sciaudone e compagni hanno dominato la gara sin dal primo minuto, sfruttando abilmente la linea alta della difesa toscana per infilarla per ben tre volte; il dato fa ancora più clamore se si pensa che l'Empoli, prima della gara del San Nicola, deteneva la seconda miglior difesa del campionato con soli 24 gol al passivo.
Al di la della vittoria conquistata (la quarta nelle ultime 6 partite, nelle quali il Bari ha conquistato 14 punti) è significativo l'entusiasmo che il gruppo è riuscito a creare intorno a sè, nonostante la situazione societaria sia tutt'altro che rosea. Ma forse è proprio questo senso di liberazione dall'attuale proprietà, agognato dai tifosi baresi forse più di una promozione nella massima serie, che sta facendo ritornare la gente sui gradoni del San Nicola.
I baresi hanno fame di calcio e l'hanno dimostrato le quasi 20.000 presenze ufficiali registrate contro l'Empoli, colorando con tinte marcate il prezioso biglietto da visita per i possibili acquirenti nell'asta del 18 aprile, giornata fatidica per il Bari Calcio. Ed il trenino che è partito sotto la Nord per festeggiare il primo gol di Sciaudone (superlativa la prova del centrocampista) sembra lanciato per traguardi più importanti della semplice permanenza in serie B, distante, secondo mister Alberti, altre 7 lunghezze. |