Il sogno continua, in attesa dell'asta di lunedì: Bari batte Juve Stabia 3-0 ed ottavo posto ad un solo punto. Continua la cavalcata della squadra di Alberti, che in attesa di una nuova società, si fa ancora più bella ed appetibile: contro un avversario già retrocesso, arriva la sesta vittoria nelle ultime sette gare, che annovera i biancorossi in pieno titolo per la bagarre playoff.
Davanti a 26mila spettatori, conferma per Lugo a centrocampo, accanto ai rientranti Romizi e Sciaudone, e sorpresa-Beltrame in attacco, al posto di Nadarevic, infortunato con Defendi. Cercano subito il vantaggio, i biancorossi, con il solito tentativo balistico di Galano. E lo trovano comunque presto, al 9', quando Sciaudone vince un contrasto a centrocampo e s'invola verso il fondo, servendo l'accorrente Joao Silva che non deve far altro che appoggiare il pallone in rete e far partire il trenino sotto la Nord: sei reti per il centravanti portoghese, tutte segnate al San Nicola.
Il copione dell'incontro non cambia: padroni di casa in avanti, ospiti poco pungenti (il primo ed unico squillo è di Del Carmine sul fondo, poco prima dell'intervallo) ma decisamente reattivi su ogni pallone. Si accendono contrasti spesso e volentieri, ed uno di questi è pagato con il giallo da Galano, per cenno di reazione: diffidato, il 23enne attaccante salterà la trasferta di Carpi. Per il resto del tempo, è solo Bari: ottime occasioni capitano a Sciuadone e Galano, senza però che Viotti debba fare miracoli.
Nel secondo tempo si riparte da Varela (fuori Beltrame, colpo all'occhio) e da un Bari deciso a chiudere i conti: dopo un inizio al piccolo trotto, Sciaudone sfonda a destra al 16' ma non sorprende il portiere. Due minuti più tardi, cross al bacio di Sabelli, sempre dalla destra, e timbro al volo del nuovo entrato: traversa. Braglia cerca spunti da Sowe, ma il raddoppio è nell'aria ed arriva al 25': Galano si guadagna una punizione dai venti metri e pesca il sette alla sinistra di Viotti. Due a zero ma non basta. Né a Varela, che sfiora ancora la prima rete in biancorosso, con un'azione personale, né sopratutto a Galano. Fallo di mano sulla trequarti di un giocatore stabiese, trasformazione di nuovo affidata all'attaccante foggiano che cambia angolo ma non risultato: portiere uccellato, padroni di casa sul 3-0 e quota 11 in classifica marcatori. Poi, il palo di Sowe, sempre insidioso contro il Bari, ad esaurire la cronaca. Si festeggia sotto la curva ma martedì è di nuovo campionato, a Carpi. Prima, però, lunedì, in tribunale, si gioca un'altra partita. Quella più importante per continuare a coltivare qualsiasi ambizione.
Bari-Juve Stabia 3-0
Reti: 9' pt Joao Silva, 25' st e 35' st Galano.
Bari: Guarna – Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Calderoni – Sciaudone, Romizi, Lugo (22' st Delvecchio) – Galano (36' st Cani), Joao Silva, Beltrame (1' st Lores Varela). A disposizione: Pena, Samnick, Zanon, Chiosa, Fossati, Leonetti. All. Alberti.
Juve Stabia: Viotti – Liviero, Contini, Di Nunzio, Liviero - Zampano, Mezavilla, Suciu (19' D'Ancora) – Gargiulo (15' st Sowe), Caserta (36' st Giandonato) – Di Carmine. A disposizione: Copuano, Ciancio, Romeo, Cardore, Montini, Baraye. All. Braglia.
Arbitro: Borriello di Mantova (assistenti Belluti e Colella, quarto uomo Capilungo)
Note: ammoniti Di Nunzio e Galano, angoli 4-0 per il Bari, recupero 1'+3', paganti 26.215 per Euro 119.601,00.
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