Conta meno di 70mila abitanti, Carpi, laborioso centro della Bassa modenese, ma in serie B ha già fatto un figurone, conquistando, di fatto, una salvezza anticipata senza troppi affanni. Gli emiliani saranno i prossimi avversari del Bari nella 39^ giornata del campionato cadetto, in programma martedì sera alle 20.30.
I biancorossi della provincia di Modena l’anno scorso hanno battuto il Lecce nella finale playoff della Lega Pro ed in questa stagione hanno fatto vedere un buon gioco, sia sotto la gestione di Stefano Vecchi che sotto quella di Bepi Pillon, subentrato a metà marzo, dopo un periodo di involuzione della squadra, culminato con la sconfitta interna per 0-3 incassata dalla Reggina. Il tecnico di Preganziol è una vecchia conoscenza barese, avendo allenato il Bari dal gennaio a giugno 2004, in una infausta stagione chiusasi con il playout perso contro il Venezia e la retrocessione sul campo nell’allora serie C1.
Il Carpi è reduce da 6 risultati utili consecutivi (non perde dalla gara di Latina del 29 marzo), ultimo dei quali è stato il successo in trasferta per 2-0 a Varese, maturato grazie alle reti di Mbakogu e Pesoli su rigore. Sin qui ha totalizzato 52 punti, frutto di 14 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte. Ha segnato 43 reti, subendone 44. Al “Cabassi”, piccolo stadio di casa che vanta una capienza di poco più 4mila posti, i carpigiani non perdono dalla sopracitata gara contro la Reggina, datata 8 marzo. In casa hanno conquistato i 3 punti in sei occasioni: contro Novara, Varese, Palermo e Juve Stabia vincendo per 1-0, mentre hanno battuto il Trapani per 3-2 ed il Pescara, nell’ultima uscita interna, col punteggio di 2-0. Tra le mura amiche però hanno lasciato l’intera posta in palio ad Empoli (0-2), Cittadella (0-1), Crotone (1-2), Siena (0-1), Ternana (1-2), Cesena (1-2) ed appunto Reggina (0-3).
Bepi Pillon scioglierà i dubbi sulla formazione solo nelle ultime ore prima della gara di martedì sera. Di certo non ci sarà il centrocampista albanese Memushaj, che si è rotto una settimana fa il legamento crociato del ginocchio. Provando ad immaginare una formazione titolare, il tecnico trevigiano potrebbe schierare Colombi in porta, con difesa a 4 composta da Letizia a destra, l’esperto Pesoli e Romagnoli come coppia centrale e Gagliolo sulla fascia sinistra.
Davanti alla difesa potrebbe fare da schermo Porcari, con Concas, l’ex barese Bianco (per lui 22 presenze nel Bari di Antonio Conte) ed uno fra Lollo e Pasciuti a completare la mediana. Se Pillon opterà nuovamente per un 4-1-4-1, allora ci sarà spazio a sinistra per Di Gaudio. Se così non fosse, schiererà due punte vere. In pole position ci sono Ardemagni (14 presenze e 4 gol quest’anno) ed il nigeriano Mbakogu, anch’egli a segno 4 volte in stagione. Alternative importanti sono rappresentate da un altro ex Bari, Alessandro Sgrigna, in rete in 5 occasioni, e dall’ex Chievo, Roberto Inglese, capace di procurarsi il rigore decisivo a Varese.
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