Non ci sono più aggettivi per qualificare questo gruppo di ragazzi che, ostinatamente, sta continuando a lottare per inseguire un sogno. Sogno che potrebbe rivelarsi amaro, nel caso in cui anche l'asta del 20 maggio, indetta dal Giudice De Simone in seguito alla mancanza di offerte per l'acquisizione del Bari Calcio in data odierna, dovesse andare deserta.
Dal ritiro di Carpi, dove domani saranno di scena per il 39° turno di campionato, arriva l'ennesima immagine che, questa volta, non ritrae volti sorridenti e festosi ai quali ci hanno abituato in passato: forte e decisa la risposta dei giocatori dopo aver appreso che anche la seconda asta è andata deserta, con una richiesta provocatoria verso i nuovi possibili acquirenti che tentennano a fare il passo decisivo.
Un mix di sentimenti contrastanti fra i vari quote dei migliaia di tifosi che hanno condiviso questa fotografia: dall'orgoglio per essere rappresentati da un gruppo eccezionale, vivo e coraggioso nel voler perseguire a tutti costi un obiettivo storico all'amarezza nel vedere i propri beniamini ostaggi di una situazione che non meritano per come stanno onorando la maglia biancorossa in questa volata finale.
Ma una cosa è certa: questi ragazzi hanno riconquistato il pubblico barese e non solo da un punto di vista prettamente sportivo; sono stati capaci di ricostruire un filo diretto tramite queste istantanee che fanno vivere i tifosi costantemente al fianco del gruppo, ovunque si trovi, condividendo emozioni.
Per quelle che erano le basi iniziali, questo gruppo ha già vinto, comunque vada. I tifosi l'hanno capito, quando lo capiranno anche quelli che dicono di tenere alle sorti del Bari Calcio?
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