Appare quasi sconsolato Marcello Danisi, uno dei due curatori fallimentari, subito dopo la seconda asta andata deserta: "Nonostante la buona immagine offerta da squadra e tifosi, prendiamo atto che il Bari calcio ha scarso appeal. Andiamo comunque avanti, c'è una prossima asta a breve con congruo ribasso. Ci auguriamo ci possa essere qualcosa di reale e concreto". E' intuibile che l'esercizio provvisorio riconosciuto alla curatela abbia margini operativi piuttosto ristretti: "Dobbiamo pagare tutto cash, anche per permettere alla squadra di poter effettuare una trasferta. Siamo una società fallita e nessuno ci concede credito. Ma nonostante tutto, siamo riusciti a pagare le retribuzioni a dipendenti e calciatori, oltre ai contributi previdenziali. Le nostre sole risorse, però, provengono dal botteghino ed è normale andare un po' in affanno".
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