Cambiano gli interpreti ma non il risultato finale: come un rullo compressore, il Bari supera a pieni voti anche l'esame Carpi e si lancia in piena zona play off, grazie alla quinta vittoria consecutiva esterna. Apre Cani al 2', raddoppia nella seconda frazione Romizi e chiude Mbakogu, rendendo gli ultimi minuti un vero e proprio supplizio. Questo Bari ha dimostrato di poter contare su un gruppo eccezionale, coeso in ogni reparto, pronto a giocarsela su tutti i campi e contro qualsiasi avversaria. Adesso non ci si può più nascondere ed i giocatori, artefici dell'ennesimo selfie post partita, alimentano quell'euforia che in città non si vedeva dai tempi della cavalcata vincente dell'era Conte.
L'ex Pillon lascia in panchina Mbakogu, dando spazio nell'11 titolare a Di Gaudio ed Inglese; Alberti, dal canto suo, da fiducia a Cani, Delvecchio, Chiosa e Varela, quest'ultimo impiegato nel ruolo di Galano stoppato dal giudice sportivo dopo l'ammonizione rimediata contro la Juve Stabia.
Le scelte di Alberti si rivelano subito azzeccate: Cani, ex di turno, quando non sono passati neanche 2 minuti di gioco, porta il Bari in vantaggio. Joao Silva si infila dall'out di destra e prova il cross in mezzo, bucano 2 difensori e l'attaccante albanese, con una caparbia percussione, trova il tocco di giustezza per eludere l'intervento in uscita di Colombi.
Risponde 3 minuti dopo il Carpi con Di Gaudio che raccoglie un tocco di un difensore barese necessario per bloccare l'incursione centrale di Concas e con una pericolosa conclusione di interno destro sfiora il palo lontano della porta difesa da Guarna. Il raddoppio per i biancorossi potrebbe arrivare al 10', su azione di contropiede, quando Sciaudone, ben liberato da un preciso lancio di Calderoni, controlla di petto in corsa, salta con un dribbling secco Romagnoli ma trova la pronta riposta di Colombi a negargli il gol del 2-0.
La partita si gioca su ritmi abbastanza sostenuti: corre il 12' quando Di Gaudio interviene prepotentemente in area su cross di Letizia dalla destra ma la palla esce di pochissimo sul fondo sotto lo sguardo impotente di Guarna. Spinge con decisione il Carpi ma con poca organizzazione: è sempre Letizia a rendersi pericoloso con i suoi fendenti sull'out di destra non trovando compagni pronti alla conclusione. Bari che si chiude con ordine e prova, di tanto in tanto, la giocata in contropiede nonostante la presenza contemporanea di due torri come Joao Silva e Cani. Non succede più nulla fino alla fine del primo tempo, con i biancorossi che controllano le operazioni senza troppi rischi.
Rientrano in campo le due squadre con tutti gli effettivi del primo tempo con il Carpi che cerca di accelerare per pervenire al pareggio: ci prova per 2 volte Sgrigna con conclusioni dalla distanza e subito dopo con il solito Di Gaudio, che non riesce ad imprimere forza al pallone a pochi passi da Guarna.
Ma è il Bari a trovare la via della rete al 10': Varela controlla un buon pallone al limite dell'area di rigore, servizio per l'accorrente Romizi che con un sinistro beffardo trafigge un sorpreso Colombi e si lancia in una corsa festosa per ricevere l'abbraccio di tutta la panchina.
Si vede ancora il Bari, due minuti dopo, con un fulmineo contropiede in campo aperto ma Sciaudone arriva stanco sul fondo e non riesce a servire Cani completamente solo in area di rigore.
Pillon gioca la carta Mbakogu al posto di Di Gaudio, forse il migliore dei suoi sino a questo momento, ed è Porcari a tentare la via della rete con una conclusione dalla distanza che si perde di pochissimo a lato. Si arriva alla mezz'ora con il Bari che amministra l'incontro, chiudendo tutti i varchi per accedere all'area di rigore, lasciando al Carpi esclusivamente la soluzione dalla distanza, così come avviene al 32' e al 35' con Sgrigna protagonista.
Entra Ardemagni a 8 minuti dalla fine (fuori Inglese) e riesce anche a trovare la via della rete sulla prima azione disponibile ma in posizione di off-side. Rete che arriva, però, 2 minuti dopo grazie a Mbakogu, abile a risolvere una mischia in area di rigore sfruttando una respinta di Calderoni su conclusione a botta sicura di Sgrigna. Ultimi minuti di estrema sofferenza con il Carpi all'arma bianca tutto riversato nella metà campo del Bari: corre il 47' quando, su calcio d'angolo, Ardemagni spizzica di testa e non trova per un soffio il gol del pareggio.
Dopo 5 lunghissimi minuti di recupero l'arbitro Manganiello decreta la fine delle ostilità e permette al Bari di conseguire la quinta vittoria esterna consecutiva, quarta di seguito dopo lo stop casalinga contro il Latina. Un ruolino di marcia eccezionale quello tenuto da Sciaudone e compagni che entrano prepotentemente in piena zona play off, sull'ultimo gradino disponibile con i loro 57 punti, a parimerito con Spezia e Lanciano.
IL TABELLINO:
Carpi (3-5-2): Colombi; Letizia, Pesoli, Romagnoli; Gagliolo, Porcari, Concas (33' st Bianco), Lollo, Di Gaudio (24' st Mbakogu); Sgrigna, Inglese (37' st Ardemagni).
A disposizione: Kovacsik, Sperotto, Legati, Pasciuti, De Vitis, Acosty
All.: B. Pillon.
Bari (4-3-3): Guarna; Sabelli (19' st Zanon), Ceppitelli, Chiosa, Calderoni; Sciaudone, Romizi, Delvecchio; Varela (36' st Lugo), Joao Silva, Cani.
A disposizione: Pena, Samnick, Vosnakidis, Fossati, Santeramo, Leonetti, Beltrame
All.: R. Alberti.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Marcatori: 2' pt Cani, 10' st Romizi, 40' st Mbakogu
Ammoniti: Porcari, Cani, Ceppitelli
Espulso: Loseto per proteste
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