Il San Nicola come un bivio. Per il Cittadella di mister Claudio Foscarini, la partita in programma domani sera nel capoluogo pugliese e valida per il posticipo della 40^ giornata del campionato cadetto, rappresenta una sorta di match point per chiudere la contesa salvezza. Lo sa il tecnico che siede sulla panchina dei veneti dal 2005, che ha chiesto ai suoi di restare concentrati sull’obiettivo finale, senza essere distolti dalle cadute contemporanee di Varese e Novara, dirette avversarie per evitare i playout.
Dopo 39 gare i granata sono sestultimi con 45 punti, frutto di 11 vittorie, 12 pareggi e 16 sconfitte. Hanno realizzato 40 gol, subendone 46. Fuori casa hanno vinto 5 volte, pareggiato 6 e perso in 8 occasioni. Lontano dal Tombolato il Cittadella ha colto i tre punti sui campi di Carpi (1-0) ed Empoli (1-0), nel derby di Padova (4-0), a Reggio Calabria (1-0) ed a Trapani (2-1) qualche settimana fa. Le sconfitte sono invece arrivate a Modena (0-2), Brescia (1-4), Varese (1-2), Palermo (1-3), Terni (1-2), Latina (0-1), Crotone( 0-2) ed Avellino (0-1). I veneti hanno perso l’ultimo match casalingo contro la capolista Palermo, ma erano reduci da ben 4 vittorie consecutive. Non perde lontano dalle mura amiche dalla trasferta di Avellino del 29 marzo.
Foscarini dovrebbe restare fedele al suo 4-4-2, con Di Gennaro, scuola Inter, tra i pali, ed un reparto difensivo costituito dal senegalese Coly o da Colombo a destra, Gasparetto e capitan Pellizzer centrali ed uno tra Alborno e Pugliese a sinistra. A centrocampo spazio quasi sicuramente per Surraco, Rigoni e Busellato, con Paolucci favorito su Piscitella e Di Donato per completare il quartetto.
In attacco spazio a Coralli, ex Empoli, capace di andare in gol 8 volte in questa stagione, e forse al bosniaco Djuric, arrivato a gennaio dal Trapani. Qualche chance di far parte dell’undici titolare ce l’ha anche l’italo-argentino Perèz, che realizzò la rete del Cittadella a tempo scaduto nella gara d’andata.
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