Disco rosso per il Bari di Alberti al Picco di La Spezia: l'espulsione al 6' del primo tempo di Calderoni ed il conseguente gol su rigore siglato da Ferrari pregiudica tutta la gara. Il Bari non trova la forza per reagire, orfano delle giocate di Galano e con l'inferiorità numerica che non gli permette di coprire a dovere tutti gli spazi in campo. Chiude la gara l'ex Bellomo al 90', che condanna il Bari a giocarsi il tutto per tutto nell'ultima gara casalinga contro il Novara. Le contestuali vittorie di Crotone e Siena relegano i biancorossi alle porte della zona play off, in attesa che ci sia il giudizio per il punto di penalità al quale è stato presentato ricorso.
Parte forte lo Spezia in avvio: le aquile cercano di sfruttare il fattore campo per rientrare prepotentemente nel gruppo delle pretendenti al salto in serie A e si affidano all'estro dell'ex Bellomo, schierato da Mangia in tandem offensivo con Ferrari. Ed è proprio il numero 10 dello Spezia ad essere abbattuto da Calderoni al 6' in piena area di rigore mentre cercava il controllo su una splendida sponda di Ferrari, che riesce a trovare lo spazio per un tocco filtrante in mezzo a 4 maglie rosse: Pairetto non ha dubbi, cartellino rosso per il difensore biancorosso e penalty per lo Spezia. Ferrari si presenta sul dischetto, rallenta la sua corsa, attende il movimento di Guarna e lo spiazza, regalando ai padroni di casa il gol del vantaggio ed il provvisorio sorpasso in classifica.
Il Bari potrebbe crollare già al 10': cross di Bellomo dalla destra, imperioso stacco di Ferrari in terzo tempo e miracolo di Guarna, che respinge il pallone con un intervento d'istinto. Gara tutta in salita per i biancorossi che si trovano in 10 uomini per il resto della partita ed in svantaggio di una rete: Alberti decide di ridisegnare la squadra, inserendo Zanon (fuori Lugo) a destra, dirottando Sabelli nel ruolo di terzino sinistro e retrocedendo Defendi sulla linea dei centrocampisti.
La risposta del Bari è affidata ai piedi di Sciaudone (16'): buono l'inserimento del centrocampista ma la sua conclusione, in precario equilibrio, è sporca e viene deviata in angolo.
Ci prova nuovamente Bellomo, al 21', con una punizione dai 25 metri, ma il suo tiro a giro termina sulla parte alta della rete sotto lo sguardo attento di Guarna. Ed è sempre l'estremo difensore biancorosso a salvare il risultato al 32': Ferrari usa Polenta da perno, riesce a girarsi e a concludere sul palo lontano ma Guarna, con la punta delle dita, devia il pallone di quel tanto che basta per allontanare la minaccia.
Le azioni più pericolose sono tutte di marca ligure: sugli sviluppi di un calcio d'angolo (42'), Bellomo cerca Ferrari al limite dell'area che cicca clamorosamente, alle sue spalle arriva Carrozza che con un gran tiro di sinistro chiama Guarna alla risposta in tuffo; allo scadere, è sempre Bellomo a lanciarsi in un contropiede solitario ma la sua conclusione finisce tra le braccia del portiere.
Al rientro dagli spogliatoi il primo acuto è di marca biancorossa: Defendi effettua il coast to coast, ignora Joao Silva largo sulla destra e conclude verso la porta, trovando la deviazione in angolo. Risponde sul ribaltamento di fronte Madonna con una conclusione telefonata preda di Guarna.
Il Bari fa fatica a costruire, complice l'inferiorità numerica e l'ottima condizione fisica degli avversari: appare troppo isolato Joao Silva, risucchiato inevitabilmente dai difensori spezzini, con Defendi che è l'unico a sorreggerlo nelle azioni offensive.
Al 20' esplode il Picco per il raddoppio di Ferrari, ma la posizione dell'attaccante è al di la della linea difensiva ed il gol viene annullato su segnalazione del guardalinee. Alberti capisce che servono più soluzioni in avanti e butta nella mischia al 27' Galano, richiamando in panchina Sciaudone, ed un minuto dopo Beltrame per Joao Silva, rinunciando all'unica torre in campo.
Lo Spezia controlla il campo senza troppe apprensioni, l'unico pericolo per la porta di Leali è rappresentato da una conclusione mancina di Polenta, in proiezione offensiva, che si perde alta sulla traversa.
La partita si chiude quando il cronometro segna la fine delle ostilità: Bellomo, servito dal neo entrato Ebagua, cerca e trova l'angolino alla sinistra di Guarna e, con la mano sul petto, si scusa con i suoi ex tifosi.
Termina in Liguria la serie di 5 vittorie consecutive dei biancorossi che, per via dei risultati maturati in questo turno, si trova, con i suoi 60 punti, fuori dalla zona play off. Venerdì prossimo scontro cruciale contro il Novara al San Nicola (venduti oltre 35.000 biglietti), aspettando il verdetto del giudice sportivo sul punto di penalizzazione che potrebbe rimettere in gioco il Bari già prima dell'incontro serale.
IL TABELLINO:
Spezia (4-4-2): Leali; Lisuzzo, Magnusson, Migliore, Madonna; Culina (33' st Orsic), Appelt, Sammarco, Carrozza (11' st Scozzarella); Bellomo, Ferrari (39' st Ebagua).
A disposizione: Valentini, Baldanzaddu, Seymour, Gentsoglou, Catellani, Bianchetti
All.: D. Mangia.
Bari (4-3-3): Guarna; Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Calderoni; Fossati, Delvecchio, Lugo (12' pt Zanon); Defendi, Joao Silva (28' st Beltrame), Sciaudone (27' st Galano).
A disposizione: Mitrovic, Samnick, Chiosa, Vosnakidis, Santeramo, Cani
All.: R. Alberti.
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Marcatori: 8' pt Ferrari (rig.), 45' st Bellomo
Ammoniti: Ceppitelli, Madonna, Culina, Defendi, Fossati
Espulso: 6' pt Calderoni per fallo da ultimo uomo su Bellomo
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