Sta per cominciare un altro campionato, quello dei playoff, ma il Bari vuol godersi, anche solo per una serie, tutta la soddisfazione per averli raggiunti: “Noi ci crediamo, perchè abbiamo dimostrato di essere all'altezza, in questa seconda fase – rimarca il tecnico Alberti – La cosa che ci rende più orgogliosi è di aver portato 50mila baresi al San Nicola. Neanche quando il Bari era in serie A, era forse mai successa una cosa del genere, anche perchè quando c'erano così tanti spettatori,, contro le grandi squadre, c'erano anche tanti tifosi avversari”. Uno stadio gremito, però, a volte può essere un freno, per chi è destinatario di tutta questa passione: “A volte è difficile giocare davanti a tanta gente, non solo per chi viene a giocare a Bari ma pure per noi che dobbiamo gestire l'emozione.E' stato il gol del Novara a sbloccarci: da quel momento in poi, ci siamo sciolti”.
Prima vittoria dopo l'acquisizione del titolo sportivo per Gianluca Paparesta: “Il gol subito? Mi sono bastati pochi minuti per capire che sarebbe arrivata la reazione giusta – ha dichiarato – Il nostro progetto sarebbe andato comunque avanti, anche senza la qualificazione ai playoff. Anche senza la A e a prescindere dal fatto che possa arrivare subito, o fra 1 o 2 anni. Adesso, però, siamo in ballo, e per merito di questi ragazzi che hanno realizzato una impresa straordinaria”.
Già proteso verso il primo turno dei playoff Daniele Sciaudone, autore del cross per il pareggio di Cani: “Coroniamo un sogno, ma adesso non fermiamoci qui. Vogliamo arrivare in fondo, e sebbene il Crotone abbia due possibilità su tre, noi possiamo ribaltare i favori del pronostico e giocarcela come sappiamo. Grazie ancora ai nostri tifosi: loro sono la nostra marcia in più".
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