È già nella storia questo Crotone, che ha agguantato i playoff promozione grazie al pareggio alla camomilla per 0-0, ottenuto nell’ultimo turno di campionato sul campo del Palermo già promosso. I calabresi hanno totalizzato 63 punti, gli stessi del Bari al netto della penalizzazione dei biancorossi, segnando 56 reti e subendone 52.
La formazione del presidente Raffaele Vrenna ha vinto complessivamente 17 incontri, di cui 10 tra le mura amiche dello “Scida”. In casa ha però subito 4 stop ed ha pareggiato in 7 occasioni. Fautore di questa cavalcata verso gli spareggi promozione è stato senza dubbio un crotonese doc come Massimo Drago, che adotta il 4-3-3, stesso sistema di gioco di Alberti e Zavettieri.
Il Crotone è infarcito di giovani di grande qualità, tra i quali spicca Bernardeschi, scuola Fiorentina e già nel mirino della nazionale maggiore. Contro il Bari tra i pali ci sarà Gomis, cresciuto nel Toro, ed autore di un’ottima annata. In difesa spazio a Del Prete a destra, arrivato in prestito dal Novara, ed a Mazzotta sulla corsia mancina. Al centro ci dovrebbero essere il bergamasco Suagher e Cremonesi.
Centrocampo che unisce corsa e qualità tecniche, con Cataldi, giovane interessante di proprietà della Lazio, a formare il trio con Crisetig, scuola Inter ed in prestito dal Parma, ed un altro gioiellino come Dezi, già nel giro delle nazionali.
Attacco formato da Bernardeschi, valore aggiunto di questa squadra ed in gol 12 volte in stagione, Bidaoui, prezioso per la sua capacità di sgusciare via partendo largo, e Pettinari, arrivato in Calabria dalla Roma. Alternativa valida come esterno d’attacco è rappresentata da De Giorgio, mentre da centravanti potrebbe anche subentrare lo svedese Ishak.
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